Officina imbottita di hascisc: sequestrati oltre 200 chili di droga
A finire in manette il titolare, magrebino, in regola con il soggiorno, e due dipendenti italiani. Sequestrati 29mila euro e alcuni lingotti dโoro
REGGIO EMILIA โ Nellโofficina โSuper carโ di Reggio Emilia cโera droga dappertutto. Nascosta nei controsoffitti, nei cassetti e nelle macchine in riparazione, per un totale di oltre due quintali, del valore presunto di almeno un milione. A scoprirlo gli agenti della squadra Mobile reggiana, guidata da Guglielmo Battisti, che in una perquisizione effettuata di propria iniziativa nellโesercizio commerciale della zona industriale di Mancasale hanno sequestrato in dettaglio: 221 chili di hashish (di varia ed elevata qualitaโ) quattro di cocaina ed uno di marijuana, oltre a quasi 29.000 euro in contanti โ conservati sotto vuoto โ e alcuni piccoli lingotti dโoro da 25 grammi.
A finire in manette tre persone: il titolare dellโattivitaโ Hadiri Azzedine, nato in Marocco nel 1968, incensurato e in regola con il soggiorno, e due dipendenti italiani residenti a Castelnovo Sotto, Matteo Manfrini (nato nel 1978 a Parma, incensurato), e Antonio Peluso (nato nel 1976 a Napoli con a carico vecchi precedenti di polizia). Per tutti, ora in carcere e a disposizione dellโautoritaโ giudiziaria, lโaccusa eโ di detenzione di droga ai fini di spaccio.
La Questura definisce โstoricaโ lโoperazione, peraltro condotta nei giorni festivi di Pasqua, destinata a segnare una pietra miliare nella storia della lotta al narcotraffico in cittaโ. Ma anche ad aprire nuovi scenari percheโ, ritengono gli investigatori, โrisulta difficile che il mercato locale potesse assorbire una quantitaโ cosiโ rilevanteโ e avanza pertanto lโipotesi โche Reggio non sia solo una piazza di spaccio, ma anche di transito dello stupefacenteโ.
Altro elemento che avvalora la tesi eโ che โsi tratta di diversi tipi di sostanze, a dimostrazione che non era un blocco unico appena arrivatoโ, ma probabilmente proveniente da diversi canali, tutti ora da ricostruire. A sembrare indicare che lโasticella del traffico di droga si sia alzata anche il fatto โche il titolare dellโattivitaโ fosse incensuratoโ (come in genere non lo sono gli spacciatori di basso livello), mentre quella oggetto di questa operazione eโ la seconda autofficina usata come deposito di droga scoperta dalla Polizia nellโultimo mese.