I legami di via Roma per Fotografia Europea

1 aprile 2019 | 15:30
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I legami di via Roma per Fotografia Europea
I legami di via Roma per Fotografia Europea
I legami di via Roma per Fotografia Europea

La via sarà percorsa da installazioni tessili, simbolo delle tante relazioni costruite nel tempo

REGGIO EMILIA – Stoffe, nastri e fili tesi lungo la via per dare corpo ai legami: quest’anno via Roma mette in mostra la propria componente umana. Le tante mostre in spazi pubblici e privati saranno collegate da installazioni tessili, simbolo dell’ampia rete di relazioni che si è ampliata nelle scorse edizioni del festival. E per creare queste opere, via Roma chiama a raccolta i cittadini, i frequentatori, i tanti simpatizzanti che apprezzano la sua natura pop e imprevedibile.

L’invito è aperto: nei giorni 3-4-5 aprile venite al Lab Art armati di forbici e voglia di condividere una bella esperienza di costruzione. Dalle 18 alle 22, i partecipanti si ritroveranno a lavorare insieme tra una chi­acchiera e l’altra, come una volta facevano le nonne intorno a un ricamo. Il laboratorio è aperto a tutti, uomini e donne, adulti e bambini (sopra i 6 anni). Non richiede competenze particolari perché si utilizzeranno diverse tecniche in modo da venire incontro alle attitudini di ciascuno.

A coordinare le attività sarà Federica Terracina, invitata a trascorrere una settimana in via Roma per accompagnare i cittadini in questa fase di preparativi. Spiega l’artista: “Tagliare, cucire, assemblare… e intanto dialogare e ascoltare: questi gesti ancestrali facilitano la conoscenza e lo scambio nel gruppo. Nei miei laboratori, le persone si prendono il tempo per decorare insieme uno spazio. E mentre lavorano, entrano in relazione attraverso la materia tessile: è un approccio intimo, perché il materiale è rassicurante”. La partecipazione ai laboratori è gratuita, la prenotazione consigliata (scrivere a irenume@gmail.com).

Per conoscere il lavoro di quest’artista, l’appuntamento è il 2 aprile ore 21 al Lab Art: Federica Terracina racconterà alcune esperienze laboratoriali di arte tessile in contesti italiani e francesi, offrendo anche consigli e suggerimenti pratici sulle tecniche, utilizzabili anche in contesti educativi e scolastici.

L’installazione tessile farà da fil rouge tra le tante mostre di fotografia nei cortili e negli spazi privati della strada. Quest’anno il comitato di organizzazione ha deciso di lasciare spazio alla spontaneità delle relazioni fra artisti e abitanti. Dopo cinque anni, si tratta di un vero e proprio cambio di passo. Nessun coordinamento dall’alto, ma un movimento eterogeneo di artisti e creativi che ormai considerano via Roma come un luogo di sperimentazione e di innovazione sociale. I tanti fotografi che hanno scelto di esporre nel quartiere si sono organizzati in autonomia e in relazione diretta con gli ospitanti: una conferma dei legami che sono nati e cresciuti nel tempo, grazie all’arte e alla creatività.