La Reggiana Gourmet colpita da interdittiva antimafia

27 aprile 2019 | 09:14
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La Reggiana Gourmet colpita da interdittiva antimafia

Il provvedimento prefettizio è del 15 aprile scorso: non potrà più partecipare ad appalti pubblici

REGGIO EMILIA – La Reggiana Gourmet, azienda di Bagnolo specializzata nella produzione di pasta e tortelli, è stata colpita da un’interdittiva antimafia e non potrà più partecipare ad appalti pubblici. Lo scrive la Gazzetta di Reggio. Il provvedimento prefettizio è del 15 aprile scorso ed è conseguenza di un appalto che l’azienda avrebbe dovuto stipulare con il Comune di Correggio.

L’amministrazione correggese ha chiesto alla prefettura, come di consueto, la comunicazione antimafia per stipulare il contratto con la Reggiana Gourmet. Palazzo Allende si è mosso e ha compiuto le verifiche necessarie per garantire l’assenza di infiltrazioni o tentativi di infiltrazioni  mafiose all’interno dell’azienda. Gli accertamenti sono culminati in un verbale che è finito sulla scrivania del prefetto Maria Grazia Forte che ha firmato l’interdittiva antimafia.

Le motivazioni sono legate alle vicende relative al vecchio proprietario della Reggiana Gourmet, Mirco Salsi, che è stato condannato in primo grado nel maxi processo Aemilia a 4 anni e sei mesi. L’azienda ora è stata rilevata da alcuni ex dipendenti e dal figlio di Salsi, Gianluca, attualmente indagato assieme al padre nell’inchiesta Octopus: per entrambi l’accusa è di associazione a delinquere.

Secondo quanto riportato nell’interdittiva, tuttavia, i rapporti di Salsi padre con la Reggiana Gourmet non sarebbero cessati, ma andrebbero avanti tramite due società, la srl Albachiara e la Immobiliare Salsi, proprietaria dell’immobile di circa duemila metri quadri in cui ha sede lo stabilimento bagnolese. Questo sarebbe sufficiente per stabilire la “sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa”, come stabilito dall’articolo 89bis del Codice antimafia.

E’ bene precisare che l’interdittiva prefettizia antimafia prescinde dall’accertamento di singole responsabilità penali, ma gli effetti pratici, al momento, sono che la Reggiana Gourmet non potrà più partecipare ad appalti pubblici e le è preclusa l’iscrizione nella “White list”. Spetterà ora alla proprietà, che ha già fatto richiesta di accesso agli atti, decidere se presentare ricorso al Tar di Parma contro l’interdittiva.