Elezioni, ecco la lista Reggio E’: “Non saremo cespugli”

11 aprile 2019 | 16:12
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Elezioni, ecco la lista Reggio E’: “Non saremo cespugli”

De Franco: “Saremo leali alla coalizione di Vecchi, ma evidenziandone le criticità”

REGGIO EMILIA – Della coalizione di cinque liste che sostengono un nuovo mandato del sindaco Luca Vecchi non sara’ “un cespuglio”, ma la coscienza critica. E’ l’ambizione della lista civica “Reggio e”, progetto elettorale promosso da Lanfranco De Franco e Roberta Pavarini, gia’ consiglieri in sala del Tricolore nel gruppo Articolo 1 Mdp – entrambi ricandidati – presentata questa mattina alla citta’. Lo spiega De Franco (che di “Reggio e'” sara’ capolista) quando dice: “I nostri valori di riferimento e il campo politico sono quelli del centro sinistra.

Ma rifuggiamo l’autoreferenzialita’ e vogliamo dar voce agli scontenti, sottolineando le criticita’ e proponendo soluzioni innovative”. Dunque “saremo leali ma di stimolo, senza avere paura di esporre le nostre posizioni, anche se disallineate dalla coalizione”. Nel programma non mancano infatti le proposte “di rottura” come quella sulla gratuita’ del sistema educativo zero-tre anni, “considerato che le rette dei nidi pesano sul bilancio comunale solo per il 2% e reperire queste risorse altrove e’ sostenibile e migliora l’eguaglianza sociale”.

Ma da rivedere sono anche le politiche sulla casa, “diritto fondamentale oggi messo in difficolta’ da una fragilita’ abitativa anche sulle nuove esigenze, come quelle sugli affitti brevi, dove l’offerta e’ inesistente”. Inoltre “il patrimonio di 8000 immobili sfitti” deve essere sfruttato per ampliare le opportunita’ di affitti sostenibili, anche attraverso “un fondo locale solidale gestito da una cooperativa di abitanti”. Altre proposte riguardano il lavoro, con una trasposizione in chiave comunale del “Patto per il lavoro, lo sviluppo e la coesione sociale” avviato dalla Regione e l’ambiente, con una “Carta di Reggio” in 10 punti da condividere con le citta’ vicine.

Tra gli altri temi cari a ‘Reggio e” si auspicano infine il rilancio della cultura con un assessore dedicato (la delega oggi l’ha il sindaco Luca Vecchi) e un fondo finanziato da parte dei proventi degli spettacoli all’Arena Campovolo, della partecipazione (con nuovi luoghi di decentramento con rappresentanti eletti) e un piu’ deciso impegno sul fronte della legalita’, con maggiori iniziative pubbliche di informazione e formazione che devono “ritualizzarsi” a lenire le ferite di Aemilia.

Passando ai candidati consiglieri, sono 16 donne e altrettanti uomini. L’eta’ media e’ 47 anni: dai 18 della studentessa Diarra Diouf ai 94 di Maria Teresa Branduzzi, tra le prime donne italiane alle urne il 2 giugno del 1946. Tre gli stranieri presenti, mentre in “Reggio e'” la casella della rappresentanza calabrese e’ occupata dall’avvocato Palmina Perri. Molti aspiranti consiglieri provengono dal mondo del lavoro e del sociale. Qualcuna, che arriva dagli ambienti tradizionali della sinistra e del sindacato, ha gia’ alle spalle esperienze amministrative. Per molti quella di maggio sara’ la prima corsa elettorale. La scommessa, viene sottolineato, “e’ diventare un soggetto decisivo nel centro sinistra reggiano”.