In 300 al funerale del prato di via Luxemburg

5 aprile 2019 | 10:02
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In 300 al funerale del prato di via Luxemburg

Francesco Fantuzzi, di Reggio Città Aperta non molla e continua la battaglia contro la costruzione del nuovo Conad. Sabato mattina le esequie dell’ultimo lembo di campagna sopravvissuto nella periferia Sud

REGGIO EMILIA – “Presto partirà il cantiere di Via Luxemburg. Una vergogna senza fine in una delle città più inquinate e cementificate d’Italia. Vi aspettiamo a rendere omaggio all’albero di Paride Allegri e a salutare un campo meraviglioso immolato al cemento”.

Francesco Fantuzzi, di Reggio Città Aperta non molla e continua la battaglia contro la costruzione del nuovo Conad di via Luxemburg. Mentre sta per essere avviato il cantiere gli ambientalisti si apprestano a celebrare il funerale del grande prato spianato da tempo per fare spazio al supermercato e al vasto parcheggio circostante.

La cerimonia, che ha già raccolto trecento adesioni, è organizzata da Francesco Fantuzzi di Reggio Città Aperta, che da due anni guida la protesta contro la cementificazione dell’ultimo lembo di campagna sopravvissuto nella periferia Sud.

L’appuntamento è per domani alle 11 alla rotatoria di via Benedetto Croce vicina al parco di via Bernardino Telesio. Lì si formerà il corteo funebre, che percorrerà via Croce fino alla successiva rotatoria all’incrocio con via Luxemburg, dove due anni fa il botanico Ugo Pellini piantò un ciliegio in memoria di Paride Allegri, il primo consigliere verde eletto in città.