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Spaccio in stazione, incastrato da WhatsApp e arrestato

6 marzo 2019 | 14:35
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Spaccio in stazione, incastrato da WhatsApp e arrestato

Un 28enne nordafricano, Dakire Tassine, in Italia senza fissa dimora, è finito in manette: compratore impaziente lo tradisce

REGGIO EMILIA – Spacciava cocaina davanti alla stazione, ricevendo gli ordini dei “clienti” anche su WhatsApp. Ma nonostante il linguaggio criptico utilizzato, il pusher e’ stato arrestato dai carabinieri. E’ successo a Reggio Emilia, dove in manette e’ finito un 28enne nordafricano, Dakire Tassine, in Italia senza fissa dimora.

A tradirlo il messaggio di uno dei suoi compratori, particolarmente impaziente, che lo ha minacciato di procurarsi altrove la droga se non gli fosse stata consegnata puntualmente. Oltre allo smartphone, con gli inequivocabili messaggi che rimandavano allo spaccio, i militari hanno sequestrato al giovane anche una dozzina di grammi di cocaina e 25 euro ritenuti provento dell’attivita’ illecita.

E’ successo tutto ieri mattina, quando i carabinieri in abiti civili e con un’auto “civetta” hanno svolto un servizio di controllo nei paraggi della stazione ferroviaria, notando nel piazzale antistante lo straniero. Insospettiti dall’attesa prolungata del giovane, gli uomini dell’Arma lo hanno quindi sottoposto a controlli. Il 28enne, sprovvisto di documenti, ha detto di trovarsi in citta’ casualmente. Perquisito, infine, e’ stato trovato in possesso di 11 grammi di cocaina, i soldi e il cellulare.

Sull’app di WhatsApp, le conversazioni che lo hanno inchiodato. Il ragazzo e’ stato arrestato e oggi comparira’ in tribunale per rispondere delle accuse di spaccio di stupefacenti.