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Il M5S accusa: “Coffrini vuole intimidire artisti e teatri”

8 marzo 2019 | 16:39
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Il M5S accusa: “Coffrini vuole intimidire artisti e teatri”

Uno dei due spettacoli oggetto della querela per diffamazione di Coffrini, “Va pensiero”, andrà in scena dal 22 al 24 marzo al teatro Ariosto. L’ex sindaco di Brescello minaccia di denunciare pure i direttori dei teatri

REGGIO EMILIA – Durissima la risposta arrivata dai parlamentari reggiani del M5s al sindaco di Brescello, Ermes Coffrini,che ha querelato i ravennati Marco Martinelli ed Ermanna Montanaridel Teatro delle Albe per diffamazione aggravata per i contenuti del testo che ha ispirato due loro recenti spettacoli (“Va pensiero” e “Saluti da Brescello”) incentrati sulle infiltrazioni mafiose in Emilia e, in particolare sulla vicenda del Comune di Brescello, commissariato nel 2016 per condizionamento mafioso quando sindaco era il figlio di Ermes, Marcello Coffrini.

I due fondatori delle Albe sono stati denunciati assieme a Marco Belpoliti che lo ha pubblicato sul web e all’ex vigile urbano e giornalista Donato Ungaro, con cui le Albe hanno collaborato per la realizzazione del testo (il primo a svelare l’opacità di certi meccanismi con molti anni di anticipo).

“Si vuole impedire un libero esercizio del pensiero intimidendo teatri e organizzazioni culturali affinche’ la storia di Donato Ungaro e Brescello dove Coffrini ed il figlio sono stati sindaco non venga conosciuta”, dicono Stefania Ascari (membro della commissione antimafia), Maria Edera Spadoni, Davide Zanichelli, Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi, Alessandra Carbonaro, Michela Montevecchi, Marco Croatti e Carlo De Girolamo.

Lo spettacolo “Va pensiero”, lo ricordiamo, sara’ ospitato al teatro Ariosto di Reggio Emilia dal 22 al 24 marzo prossimi. “Non me lo perdero'”, fa sapere la candidata a sindaco del M5s Rossella Ognibene. Nella querela c’è un’espressa riserva di sporgere analoga denuncia anche nei confronti dei direttori di teatri o luoghi di intrattenimento in cui dovesse essere messa in scena l’opera teatrale incriminata.