Confcommercio: “Sommerso nel turismo, assessori e sindaci disertano l’incontro”

21 marzo 2019 | 15:37
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Confcommercio: “Sommerso nel turismo, assessori e sindaci disertano l’incontro”

Ascom è stata costretta ad annullare l’incontro: “Perde efficacia se mancano gli interlocutori”

REGGIO EMILIA – Confcommercio decide di annullare l’incontro sul sommerso nel turismo vista la totale assenza delle amministrazioni comunali: “Con molto rammarico – spiega Francesca Lombardini, presidente dell’Associazione albergatori Federalberghi di Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia – abbiamo deciso di annullare l’incontro su “Shadow economy e sommerso nel turismo a Reggio Emilia” che avevamo organizzato per il 27 marzo”.

“Riteniamo – continua Francesca Lombardini – che l’argomento coinvolga direttamente non soltanto le organizzazioni di rappresentanza e gli operatori, che lo conoscono bene e ne scontano quotidianamente le conseguenze, ma soprattutto le istituzioni. La shadow economy porta con sé problemi di ordine pubblico, di sicurezza degli ospiti, di tutela dei lavoratori, di elusione fiscale, di concorrenza che sfuggono al controllo. Proprio per questo motivo abbiamo invitato tutti i sindaci e gli assessori al turismo o alle attività produttive di tutti i Comuni reggiani e i comandi dei corpi di polizia municipale e delle forze dell’ordine. Oltre al presidente della Provincia, Giorgio Zanni, che è stato con noi fin dall’inizio con la sua disponibilità a intervenire per chiudere i lavori dell’incontro, soltanto la Questura e la Guardia di Finanza hanno garantito la loro presenza. Delle amministrazioni comunali, che più di tutti hanno il polso sulla consistenza delle strutture del territorio ed hanno, attraverso i loro sportelli SUAP, la situazione costantemente aggiornata degli operatori in regola, nessuna ha raccolto il nostro invito”.

“Eppure –conclude Francesca Lombardini- proprio per la sua caratteristica di essere nebuloso, il sommerso nel turismo rappresenta un terreno sul quale è fondamentale l’alleanza di tutti i soggetti coinvolti. Senza una tale consapevolezza non andiamo da nessuna parte. E’ per questo che prendiamo una posizione pubblica e forte. Ci auguriamo infatti che le amministrazioni comunali che usciranno dalle urne nei prossimi mesi comprendano l’entità del problema e decidano di affrontarlo insieme. Noi le invitiamo fin d’ora, ne prendano nota tutti i candidati sindaci della nostra provincia, a contattarci all’indomani del loro insediamento per affrontare insieme alle forze dell’ordine, che invece hanno già risposto presente, la situazione”.