Comune, il M5S stronca la proposta di Reggio è sui dirigenti

1 marzo 2019 | 17:32
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Comune, il M5S stronca la proposta di Reggio è sui dirigenti

I pentastellati: “Lista civetta complice politica al governo con Delrio e Vecchi negli ultimi 15 anni”

REGGIO EMILIA – Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia stroncano l’appello della lista “Reggio e'” (che vede tra i promotori il capogruppo di Mdp in sala del Tricolore Lanfranco De Franco e il vicesindaco Matteo Sassi dello stesso partito) rivolto al sindaco Luca Vecchi per riformare la struttura apicale dell’amministrazione dopo l’inchiesta che ha coinvolto 18 dirigenti. Tra le proposte della lista civica che sosterra’ il primo cittadino nella sua corsa elettorale per un secondo mandato, anche quella di nominare un nuovo direttore generale per l’ente di piazza Prampolini.

I pentastellati pero’ non hanno dubbi: “Per rifondare il Comune di Reggio c’e’ una sola soluzione: Rossella Ognibene (loro candidata) sindaco”. Infatti “la lista civetta di Vecchi, ‘Reggio e” e’ stata complice politica al governo con Delrio e Vecchi negli ultimi 15 anni. Solo dopo ‘incaricopoli’ chiede la turnazione dei dirigenti”. Su questo punto, continuano i 5 stelle, “siamo d’accordo, ma la applicheremo noi, quando governeremo Reggio, oltre a non rinnovare incarichi fiduciari a scadenza come quello a Massimo Magnani”. Resta il fatto, continua il M5s “che quello della lista mascherata di Mdp e’ il peggior atto di accusa contro Vecchi e Delrio. Coloro che hanno avuto in giunta il vicesindaco Sassi con Luca Vecchi e sempre Sassi come assessore con Delrio, se ne accorgono solo oggi”? Siamo seri, e’ un po’ tardi”. Insomma “Reggio e’ … tempo di andare all’opposizione”, concludono i 5 stelle.

Rincara la dose la consigliera comunale Roberta Rigon, esponente di Fratelli d’Italia. “Come nelle migliori fiction Tv americane al momento dell’interrogatorio si alternano il poliziotto buono e quello cattivo per far crollare il sospettato, altrettanto avviene nella campagna elettorale per le amministrative reggiane per confondere l’elettore”, commenta.

Per Rigon “assistiamo quindi al gioco delle parti fra le liste, dove al Pd, si alterna il ruolo moralizzatore ricoperto da ‘Reggio e” che bacchetta da sinistra lo scomodo alleato invitandolo a rifondare la macchina comunale, attraverso un massiccio ricambio dei dirigenti”. Ma “come mai la verifica non l’avete chiesta in corso di mandato?”, chiede Rigon. Venendo poi alla questione del Direttore Generale, Fdi sottolinea: “Non e’ questione da poco, ovviamente in termini economici, perche’ si parla almeno di un 130-150.000 euro, incaricuccio niente male, quasi qualcuno voglia mettere le mani avanti perche’ con il proliferare delle liste civiche di appoggio i posti in giunta vanno assottigliandosi”.

Insomma “improvvisamente i dirigenti si trasformano in un problema da risolvere”. Rigon domanda quindi se “riuscira’ il nostro eroe De Franco a ricrearsi una verginita’ dopo aver passato cinque anni a sostenere in maniera incondizionata le scelte dell’attuale maggioranza”, mentre tributa “rispetto” alla coerenza del Vicesindaco Sassi, “che tracciando un bilancio di questa esperienza di governo e probabilmente non condividendo il come ed il dove si e’ andati a parare, decide di farsi da parte e di non ricandidarsi”.