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Chiostri di S. Pietro riaperti: la coop Cairepro ha partecipato ai restauri

21 marzo 2019 | 20:33
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Chiostri di S. Pietro riaperti: la coop Cairepro ha partecipato ai restauri

Progettato un nuovo spazio denominato “Collaboratorio” dedicato alle idee, uno luogo flessibile dove verrà inserito un coworking e una caffetteria

REGGIO EMILIA – Sabato i Chiostri di San Pietro saranno restituiti alla Città di Reggio Emilia, dopo un intenso intervento di restauro il cui progetto architettonico è stato curato dallo studio Zamboni Associati. La cooperativa Cairepro ha curato la progettazione delle strutture con l’ingegner Alberto Calza e la gestione della sicurezza sul cantiere con l’architetto Nello Tafuro.

In addizione al corpo monumentale e alle scuderie, entrambi interamente rinnovati e riqualificati, è stato progettato un nuovo spazio denominato “Collaboratorio” dedicato alle idee, uno spazio flessibile dove verrà inserito un coworking e una caffetteria.

L’ingegner Alberto Calza, socio di Cairepro, progettista degli aspetti strutturali commenta: “Il restauro delle scuderie del palazzo progettato dall’architetto Giulio Romano, ha comportato un intenso lavoro di team con l’architetto Zamboni e con i tecnici del Comune di Reggio Emilia con l’obiettivo di recuperare la copertura e le murature esistenti attraverso un lavoro di consolidamento utilizzando tecniche tradizionali compatibili con il bene tutelato, restituendo così la necessaria solidità alle strutture nel rispetto dei vincoli storici. Per ciò che riguarda il nuovo collaboratorio, su richiesta del progettista architettonico, abbiamo progettato le strutture portanti, riducendo al massimo i giunti, ottenendo così superfici in cemento armato uniformi e riducendo al massimo le sbavature”.