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Casalgrande, affissi manifesti abusivi per il centenario dei “fasci”

23 marzo 2019 | 13:51
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Casalgrande, affissi manifesti abusivi per il centenario dei “fasci”

I manifesti, per cui si ipotizza il reato di apologia di fascismo, sono comparsi ieri. La segreteria provinciale Pd: “Preoccupazione per il presente”

CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Manifesti per celebrare la nascita dei fasci di combattimento affissi a Casalgrande nella frazione di S. Antonino. Sulle affissioni, abusive, si legge: “23 marzo 1919- 23 marzo marzo 2019. Cento anni di giovinezza”. Proprio oggi, infatti, cade il centenario della fondazione, ad opera di Benito Mussolini, dei fasci di combattimento che poi, nel tempo, hanno lasciato il posto al partito nazionale fascista.

I manifesti sono apparsi anche in altre parti d’Italia. Si tratta di alcuni manifesti abusivi. Il sindaco Vaccari ha annunciato che procederà alla loro rimozione e ha denunciato “il gesto ignobile”. I carabinieri di Casalgrande stanno indagando per risalire agli autori: l’ipotesi di reato è apologia del fascismo, che nell’ordinamento giuridico italiano è un reato previsto dall’articolo 4 della legge Scelba attuativa della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione.

La segreteria provinciale del Pd scrive: “Non è la prima volta e sappiamo che non sarà l’ultima. I rigurgiti fascisti sono sempre ritornati. E hanno sempre trovato, però, una coscienza democratica reggiana impermeabile e vigile. Tre volantini non cambieranno la storia e il suo giudizio tra i giusti e gli aguzzini. Esprimiamo preoccupazione per il presente, invece, su cui si addensano ombre non di un ritorno al fascismo, impossibile da attuarsi, ma di una sua accettazione, legittimazione, giustificazione. Assolutamente non casuali parole e gesti quali quelli del presidente del Parlamento europeo Tajani, del Ministro dell’Interno Salvini accarezzano quell’intento. Ma i reggiani sono diversi: da oggi 23 marzo, anniversario della liberazione del primo comune nel reggiano, inizia un felice periodo di celebrazioni che si concluderà il 25 aprile con migliaia di persone nella distesa di Casa Cervi”.