Brescello, Ungaro non arretra: “Io l’8 marzo vado e parlo”

6 marzo 2019 | 16:02
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Brescello, Ungaro non arretra: “Io l’8 marzo vado e parlo”

Nel 2008 il Comune bloccò un’altra iniziativa con l’ex vigile urbano

BRESCELLO (Reggio Emilia) – “Per quanto mi riguarda e’ tutto confermato”. Donato Ungaro ex vigile urbano di Brescello, tra i primi a segnalare i fatti che portarono al commissariamento del Comune reggiano per condizionamento mafioso e poi licenziato senza giusto motivo dall’allora sindaco Ermes Coffrini, assicura – parlando alla ‘Dire’ – che ad oggi l’iniziativa “Donne contro la mafia” si svolgera’ regolarmente.

L’evento, organizzato dal gruppo reggiano di Agende Rosse e programmato per la serata dell’8 marzo nella sala civica comunale Carlo Zatti era nei giorni scorsi finito al centro delle polemiche e rischiava di saltare. Oggetto del contendere proprio la presenza dello stesso Ungaro insieme a tre donne minacciate per il loro impegno sulla legalita’ (l’ex consigliera comunale leghista Catia Silva, la modenese Cinzia Franchini ex presidente del consorzio di autotrasporto Cna Fita e l’ex sindaco di Mantova Fiorenza Brioni).

Ungaro, per il sindaco di Brescello Elena Benassi avrebbe reso l’iniziativa “non coerente con quella genericamente richiesta” per l’utilizzo della sala pubblica. Da qui una lettera del sindaco ai promotori della serata in cui si chiedeva di spiegarne i contenuti, pena la non concessione della sala civica. Decisione che Benassi pare abbia oggi rivisto. C’e’ pero’ un altro caso in cui un evento a cui l’ex vigile urbano era invitato, fu stoppato dall’amministrazione. Precisamente il 29 novembre del 2018, infatti, Libera aveva organizzato a Brescello la lettura del testo dello spettacolo teatrale ispirato alla vicenda di Ungaro “Saluti da Brescello”.

Nel caso del 2018 sempre con protagonista Ungaro, l’autorizzazione era stata richiesta mesi prima all’amministrazione ma il vice sindaco Stefano Storchi blocco’ il tutto, motivando il diniego con il fatto che Ungaro fosse all’epoca in causa con il Comune. Nel frattempo, mentre la Cgil (di Reggio Emilia e dell’Emilia-Romagna) ha lanciato l’auspicio che il Comune non ostacoli l’evento di venerdi’, il consigliere di Forza Italia Andrea Galli chiede con un’interrogazione alla Regione di esprimere “un netto biasimo della attuale amministrazione di Brescello rispetto al tema delle infiltrazioni della criminalita’ organizzata”.