Brescello, la Cgil punge il Comune: “Evento antimafia si faccia”

5 marzo 2019 | 18:46
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Brescello, la Cgil punge il Comune: “Evento antimafia si faccia”

Il sindacato: “Per voltare pagine la presenza di Ungaro non può essere un problema”

REGGIO EMILIA – “Le iniziative antimafia, i dibattiti pubblici, gli approfondimenti e le ricerche, tanto piu’ se finalizzati a mettere in campo tutti gli strumenti di contrasto alla criminalita’ organizzata e per ricostruire un quadro di piena legalita’ vanno favoriti e sostenuti”. La Cgil di Reggio Emilia e quella emiliano-romagnola intervengono decise nel dibattito in corso sull’iniziativa promossa da Agende Rosse il prossimo 8 marzo (“Donne contro le mafie”) a Brescello, primo Comune dell’Emilia-Romagna a essere sciolto nel 2016 per “condizionamento mafioso”.

Oggetto del contendere, la presenza all’evento di Donato Ungaro, ex dipendente dell’amministrazione e attivista per la legalita’, che ha innescato un tira e molla sulla concessione della sala, prima negata e ora -pare- concessa dal Comune. Un atteggiamento che suscita nel sindacato “forte preoccupazione” perche’ “la partecipazione di Ungaro ad una iniziativa antimafia nel comune di Brescello non puo’ rappresentare un problema per quella amministrazione”. Ungaro, viene ricordato, “ha vinto in tutti i gradi di giudizio le cause contro il Comune di Brescello. Lo stesso e’ stato destinatario di diversi riconoscimenti a livello nazionale, in ragione della propria vicenda personale e per il proprio impegno antimafia”.

Quanto alla “gravissima e certamente legittima e quindi necessaria decisione”, di sciogliere il Comune, il sindacato rimarca: “Certamente non rappresentava una condanna per quella comunita’ di cittadine e cittadini”. Viceversa, “rappresentava una grave decisione finalizzata a recidere legami e condizionamenti da parte di soggetti riconducibili alla ‘ndrangheta rivolti alle passate amministrazioni brescellesi, affinche’ si potesse e si possa definitivamente voltare pagina”.

Per questo, dice la Cgil, “vorremmo essere confortati sul fatto che questo e’ l’atteggiamento e l’approccio che la nuova amministrazione comunale di Brescello intende mettere in campo per aggredire la minaccia mafiosa che ha investito anche quel territorio emiliano e chiediamo che l’iniziativa possa svolgersi regolarmente, auspicabilmente con la partecipazione di tutta la comunita’ locale”.