Bagnolo, il Pd si spacca fra Punghellini e la Bertoldi

9 marzo 2019 | 16:07
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Bagnolo, il Pd si spacca fra Punghellini e la Bertoldi

La vicesindaco uscente si candiderà alla guida di una lista sostenuta dalla sinistra e da una parte del Partito Democratico, mentre l’ex dirigente sportivo è supportato dai renziani e dall’ala cattolico moderata. Costa: “Frattura evidente che mi preoccupa”

BAGNOLO (Reggio Emilia) – Il Pd si spacca a Bagnolo con una parte del partito, compreso il segretario della sezione locale Mattia Giroldi, che va con il candidato sindaco William Punghellini (ex vigile urbano, un passato importante di dirigente sportivo ed ex presidente di Lega di serie D) e l’altra che, probabilmente, si schiererà con il vicesindaco uscente Mara Bertoldi.

“SiAmo Bagnolo” il nome della lista guidata da Punghellini che si presenterà ufficialmente al paese giovedì sera al circolo Ctl. Con lui ci sono, come detto, pezzi del Pd, soprattutto renziani, alcuni imprenditori e l’area cattolico moderata.

Un’iniziativa che, ovviamente, vede preoccupato il segretario del Partito Democratico, Andrea Costa, che dice a Reggio Sera: “Sono preoccupato, perché questa è una frattura evidente e perché non si è riusciti a ricondurre le due vicende a un percorso unitario. Non va bene che ci siano due candidature che escono dallo stesso solco. Entrambe sono collegate al centrosinistra e questo mi preccupa perché, visto il momento storico, non si devono commettere errori nell’approcciare gli appuntamenti elettorali. Questo anche a fronte del brillante risultato delle primarie che ci dice che buona parte del Paese non vuole arrendersi al centrodestra e che, quando si riesce a discutere in modo civile senza contrapporsi, i risultati arrivano”.

In questa vicenda c’è anche un’altra curiosità, perché a Novellara, a poca distanza da lì, sta nascendo un’altra lista che si chiama “Siamo Novellara” con dentro alcuni ex amministratori locali che vengono da Idv, Sel e Pd, anche se pare che questa iniziativa abbia poco a vedere con il Partito Democratico.

Comunque sia, una parte del Pd a Bagnolo ha deciso di sostenere Punghellini che, fra l’altro, in base a un sondaggio riservato che risale a gennaio risulta agli ultimi posti nel gradimento dei cittadini. Ai primi, per la cronaca, ci sono Mara Bertoldi e Nicoletta Lusuardi, capogruppo del Pd in consiglio comunale. La vicesindaco uscente si candiderà alla guida di una lista sostenuta dalla sinistra e dall’altra parte del Pd che non va con Punghellini e sarà sostenuta anche dalla Lusuardi.

Chi sostiene la candidata del centrosinistra, Mara Bertoldi, fa notare che la candidatura di Punghellini “viene presentata come ‘pacificatrice’ ‘ricucitrice’, mentre in tutta evidenza si tratta della più grande operazione divisiva. Una operazione politica, mai chiarita nelle sue reali origini e motivazioni, cha provocato e continua a provocare divisioni profonde nel centro-sinistra, nel Pd locale e provinciale, nella amministrazione comunale uscente e nella coalizione di centro-sinistra”.

Aggiungono i sostenitori della Bertoldi: “Per questo, non è ‘la sinistra che si chiama fuori’. Sono donne e uomini dell’intera area progressista che intendono difendere e rinnovare il patrimonio unitario costruito in tanti anni di impegno. Sono amministratori pubblici, persone impegnate nel sindacato, nei partiti, nell’associazionismo, nel volontariato sociale. Sono aderenti al Pd, al Psi, alla Sinistra bagnolese, indipendenti senza partito e senza scopi diversi dall’impegno per il bene comune”.