Scuola, i sindacati: “E’ precario un lavoratore su tre”

14 febbraio 2019 | 14:44
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Scuola, i sindacati: “E’ precario un lavoratore su tre”

Cgil, Cisl e Uil incontreranno il prefetto mercoledì e annunciano che si avranno “difficolta’ gia’ da settembre ad aprire le 67 scuole del nostro territorio”

REGGIO EMILIA – Nella scuola reggiana e’ precario un operatore su tre. La denuncia arriva dai sindacati provinciali di categoria di Cgil-Cisl-Uil secondo cui, con questi numeri, “che non sono mai stati cosi’ alti a livello territoriale e superano anche il dato nazionale”, si avranno “difficolta’ gia’ da settembre ad aprire le 67 scuole del nostro territorio”.

Una situazione che le organizzazioni sindacali illustreranno mercoledi’ prossimo al prefetto di Reggio Emilia Maria Forte in un incontro, contestuale ad un presidio organizzato davanti alla Prefettura dalle 11 alle 13. In dettaglio, degli 8.633 lavoratori del comparto della scuola tra docenti, collaboratori scolastici, tecnici e amministrativi, ben 2.577 (pari al 29,7% contro la media nazionale del 23%) e’ un precario che vedra’ scadere il proprio contratto al 30 giugno o al 31 agosto.

Considerando gli istituti di ogni ordine e grado i cosiddetti “Ata” (cioe’ i collaboratori scolastici, i tecnici, gli impiegati amministrativi e gli ex “segretari”) a termine sono in totale 438 su 1.696, pari al 25%. Dei docenti delle scuole elementari e medie, invece, non e’ stabile il 30% del personale (1.376 lavoratori su 4.565). Infine, nelle scuole superiori reggiane e’ precario il 31,8% dei professori (763 su 2402).

Una delle principali criticita’ evidenziate dal segretario della Flc Silvano Saccani insieme a Monica Leonardi (segretaria Cisl Scuola) e Pasquale Raimondo (segretario Uil Scuola) riguarda in particolare “i supplenti della scuola primaria e dell’infanzia che non si trovano perche’, oltre alla graduatorie che sono quasi esaurite, c’e’ il tema dei ricorsi dei diplomati magistrali che rischiano di essere esclusi dall’insegnamento con il loro titolo”.