Rifiuti, in centro una nuova “mini-ecostation”

1 febbraio 2019 | 16:29
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Rifiuti, in centro una nuova “mini-ecostation”

Nel parcheggio ex Caam: per conferire, in casi eccezionali, umido e indifferenziato

REGGIO EMILIA – C’e’ un nuovo servizio per i 10.000 residenti del centro storico di Reggio Emilia, alle prese con regole, giorni e orari di conferimento della raccolta differenziata dei rifiuti. E’ la “mini ecostation” di Iren, da oggi operativa nel parcheggio “ex Caam” dove in caso di emergenza sara’ possibile buttare h24 quelli organici o indifferenziati.

Per aprire gli sportelli della “ecostation” basta la tessera sanitaria dell’intestatario della bolletta (o un’apposita tessera di Iren per le utenze non domestiche). Quella inaugurata in mattinata dal sindaco Luca Vecchi, insieme all’assessore all’Ambiente Mirko Tutino, e’ la terza struttura ecologica presente in centro, che affianca quella gia’ attiva in via dei Servi, nei pressi dell’ostello e quella a giorni funzionante in via Roma.

Le tre ecostation “mini” si aggiungono alle cinque presenti in altre zone del territorio comunale che sono invece “complete”, dove cioe’ e’ possibile conferire anche le frazioni di carta, plastica e vetro. Il tutto nella cornice del “modello Tricolore” della raccolta differenziata dei rifiuti, che e’ stata gradualmente estesa a tutta la citta’, ma secondo modalita’ differenti da quartiere a quartiere.

Le mini ecostation installate nell’esagono, in particolare, sono state pensate per offrire una “valvola di sfogo” ai cittadini in previsione del fatidico mese di febbraio, entro cui saranno rimossi dal centro tutti i cassonetti stradali dell’indifferenziato, mentre rimarranno i 70 contenitori di plastica, carta e vetro (l’umido viene gia’ raccolto con la modalita’ domicilare, ndr). Le stazioni ecologiche, inoltre, saranno collegate a luglio anche al nuovo meccanismo della tariffa puntuale, che prevede sconti sulla parte variabile della Tari, in base ai conferimenti.

Dal 2007, quando si inizio’ tra le polemiche a parlare a Reggio Emilia di raccolta differenziata, e’ passata molta acqua sotto i ponti. Le percentuali degli ultimi due mesi hanno sfiorato l’80% circa, mentre a livello complessivo la citta’ si attesta sul 75%. Risultati orgogliosamente rivendicati dal sindaco che afferma: “Siamo all’esito di un lungo percorso di civilta’ nella gestione dei rifiuti, che ha visto la citta’ chiudere un vecchio termovalorizzatore e delle discariche, con risultati importanti raggiunti grazie all’azienda e ai cittadini”.

Oggi, prosegue Vecchi, “possiamo dire che esiste un ‘modello Reggio’ e inviterei il Parlamento a guardare alle realta’ locali piu’ virtuose come la nostra, per costruire modelli legislativi moderni e sostenibili”.