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Reddito di cittadinanza, Boeri: “Rilevanti effetti di scoraggiamento al lavoro”

4 febbraio 2019 | 19:19
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Reddito di cittadinanza, Boeri: “Rilevanti effetti di scoraggiamento al lavoro”

Secondo il presidente dell’Inps la platea della misura sarà di 1,2 milioni di nuclei familiari, 2,4 milioni di persone. Saranno penalizzate le famiglie numerose

REGGIO EMILIA – La platea del Reddito di cittadinanza secondo le stime dell’Inps sarà di 1,2 milioni di nuclei familiari per 2,4 milioni di persone. Lo dice il presidente dell’Inps, Tito Boeri in una audizione al Senato. Comunque il Rdc triplica il numero di nuclei del Rei. Il 50% dei nuclei sarebbero senza redditi e comunque senza redditi da lavoro “tra i quali, sottolinea Boeri, si celano anche gli evasori e i sommersi totali”. Oltre la metà dei nuclei sarebbe costituito da single (644.000).

Il reddito di cittadinanza “fissa un livello di prestazione molto elevato per un singolo” e questo “spiazza i redditi da lavoro” dice Tito Boeri, spiegando che gli effetti di scoraggiamento al lavoro sono “rilevanti”. Boeri afferma che quasi il 45% dei dipendenti privati del Sud ha “redditi da lavoro netti inferiori a quelli garantiti dal Rdc a un individuo che dichiari di avere un reddito uguale a zero”. Secondo l’Inps il 30% dei percettori del Rdc riceverà un trasferimento uguale o superiore a 9.360 euro netti mentre il valore mediano sarà di 6.000 euro.

Il reddito di cittadinanza fissa un livello di prestazione elevato per un single ma ha una scala di equivalenza all’aumentare del numero dei componenti della famiglia “restrittiva”. Lo dice il presidente dell’Inps, Tito Boeri in una audizione alla Commissione Lavoro del Senato sottolineando che la misura è “penalizzante per le famiglie numerose”. La misura è inoltre penalizzante a causa dei requisiti sulla residenza (10 anni)per una “fetta importante di poveri”