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Nuovi poliziotti, la Rubertelli: “Come dicevamo noi”

13 febbraio 2019 | 18:48
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Nuovi poliziotti, la Rubertelli: “Come dicevamo noi”

La candidata sindaco boccia ancora la sede della polizia municipale in stazione

REGGIO EMILIA – Sulla sicurezza urbana la candidata a sindaco di Reggio Emilia Cinzia Rubertelli plaude alla riapertura del posto della Polizia di Stato di via Turri, grazie all’arrivo di 26 nuovi giovani agenti in prova per quattro mesi nella citta’ emiliana, e torna a bocciare il progetto della sede della Polizia locale in stazione.

“Per anni- commenta la civica- abbiamo sperato nella riapertura del presidio di Polizia di via Turri. Ora e’ realta’ grazie all’arrivo di 26 nuovi poliziotti. Il plauso va al questore, insieme a tutti gli uomini di via Dante, che fin dal suo arrivo ha dimostrato attenzione, impegno e sensibilita’ verso la situazione della zona stazione”. Continua Rubertelli: “In Consiglio comunale abbiamo sempre chiesto piu’ presidio del territorio, anche attraverso l’impiego della Polizia municipale, convinti come siamo che piu’ agenti, in divisa, per strada possano servire a migliorare la situazione piuttosto che un faraonico progetto per trasferire in viale IV Novembre la sede della Municipale”.

A questo proposito “il Comune farebbe bene anche a chiarire i sospetti su un presunto abuso edilizio alla luce delle dichiarazioni del titolare dell’azienda Enocianina Fornaciari”, chiosa la candidata. In ogni caso, “riteniamo inaccettabile e inutile la scelta di spendere 6,5 milioni di euro per il nuovo Comando quando persino l’ufficio in via Turri della Municipale non e’ aperto al pubblico durante tutto l’arco della giornata”.

Quanto alle sue proposte in materia, Rubertelli afferma: “Vogliamo potenziare l’organico della polizia municipale con uomini preparati non per dare piu’ multe ma per controllare veramente il territorio anche con vigili di quartiere. Vogliamo che la Polizia municipale abbia unita’ cinofile operative e continuamente attive in tutta la citta’. E vogliamo aumentare il controllo del territorio con tutti gli strumenti resi disponibili dalle norme di sicurezza”.