Migranti, genitori in coda in questura: e i bimbi giocano

20 febbraio 2019 | 14:50
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Migranti, genitori in coda in questura: e i bimbi giocano
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Migranti, genitori in coda in questura: e i bimbi giocano

La sala d’attesa, dopo i lavori di ristrutturazione, è più accogliente e funzionale. Evase 25mila pratiche nel 2018

REGGIO EMILIA – Piu’ sicuro, funzionale e accogliente, anche con i bambini per i quali c’e’ un piccolo spazio giochi dedicato. E’ il nuovo locale della Questura di Reggio Emilia affacciato su viale Piave che ospita la sala d’attesa dell’ufficio Immigrazione, da domani di nuovo operativa dopo una ristrutturazione di quattro mesi, con interventi per 39.000 euro.

Gli spazi, che accolgono in media al giorno tra le 150 e le 200 persone erano inagibili dallo scorso settembre, quando le forti piogge del periodo avevano provocato delle infiltrazioni e causato il crollo di parte del soffitto. I lavori necessari sono quindi stati anche l’occasione per riammodernare la sala d’attesa, rifacendo anche i bagni e con la novita’ di uno spazio giochi per i bambini per intrattenerli durante l’attesa agli sportelli dei genitori, pensato ed espressamente voluto dal questore reggiano Antonio Sbordone.

“Il primo scopo degli interventi – spiega il questore – era quello di garantire la sicurezza degli operatori (circa una trentina assegnati all’ufficio) e ai cittadini. Ma ho voluto dare anche un segnale dell’accoglienza e della solidarieta’ nei confronti dei bambini che spesso aspettavano all’esterno, anche con qualche pericolo perche’ si sa che sono imprevedibili, di subire qualche incidente con le macchine che passano sul viale”.

Il questore, infine, vuole “rendere merito” al “lavoro che fa il nostro ufficio Immigrazione, lontano dai riflettori, ma veramente pesante”. Concorda il prefetto di Reggio Emilia Maria Forte che si riconosce agli agenti, “di aver affrontato situazioni anche difficili”. Il nuovo ufficio, aggiunge il prefetto, “e’ la dimostrazione concreta del motto della Polizia: ‘Con la gente e per la gente'”.

Nello specifico l’ufficio Immigrazione di Reggio Emilia serve un’utenza provinciale di circa 35.000 persone. Gli sportelli al cittadino sono aperti dal lunedi’ al venerdi’ dalle 8.30 alle 12.30. I servizi disponibili sono la presentazione delle pratiche di rinnovo del permesso di soggiorno (dalle 60 alle 80 richieste al giorno), l’identificazione e foto segnalamento dello straniero richiedente, l’identificazione anche dei minori da inserire sui permessi di soggiorno dei genitori e la consegna dei permessi di soggiorno autorizzati (mediamente si oscilla intorno alle 80 consegne di permessi al giorno). Il lunedi’ ed il giovedi’ dalle 14.30 alle 16.30 e’ aperto l’Ufficio Relazioni col Pubblico, che fornisce informazioni in merito alle pratiche di soggiorno in trattazione e la documentazione occorrente per la presentazione di nuove istanze.

A questo sportello si rivolgono mediamente 150 utenti alla settimana. Le sole istanze relativo all’asilo politico vengono invece trattate in un altro ufficio della Questura, fisicamente dietro l’angolo la nuova sala d’attesa. Sono state circa 25.000 le pratiche “smaltite” nel 2018 dall’ufficio Immigrazione della Questura di Reggio Emilia, tra rinnovi e nuovi rilasci di permesso di soggiorno. Un trend che, secondo il dirigente Francesco Baiano “e’ in linea con l’anno precedente”. Aumentano pero’, spiega ancora Baiano, “i permessi di soggiorno di tipo cartaceo, che riguardano i ricongiungimenti di familiari e le richieste di asilo politico”.