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La Reggio Audace pareggia con il Fiorenzuola fra i fischi dei tifosi

3 febbraio 2019 | 18:45
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La Reggio Audace pareggia con il Fiorenzuola fra i fischi dei tifosi

Solo 0-0 con i piacentini. Ora il Modena dista 4 lunghezze, la Pergolettese vola a +9

REGGIO EMILIA – Il capitano granata Alessandro Spanò, ancor prima del calcio d’inizio, depone ai piedi della curva sud un mazzo di fiori volto a ricordare Mirco Valli non solo storico tifoso, ma anche autista di pulmini del settore giovanile della Reggiana deceduto in settimana a seguito di alcune complicazioni giunte post un intervento chirurgico. La tifoseria locale, a sua volta, risponde con uno striscione che riporta le parole: “Ciao Mirco vecchia guardia, la curva sud ti rende onore”.

La Reggio Audace F.C. parte con il grido di guerra che va a spegnersi con il passare dei minuti, complice il pressing asfissiante della diretta rivale. Agli uomini di mister Antonioli manca quella cattiveria indispensabile a onorare una maglia come quella granata e tra i fischi abbandonano il rettangolo di gioco. Inoltre, da evidenziare, il protagonismo in negativo della terna arbitrale.

In conferenza stampa lo stesso Antonioli evidenzia come l’ennesimo arresto della propria squadra sia da attribuire alla mancanza di lucidità sotto rete. Alla domanda di eventuali dimissioni, la risposta non si fa attendere: “Le dimissioni si danno solo nel momento in cui una squadra non segue il proprio traghettatore e questo non è il mio caso”. Classifica alla mano: il Modena dista 4 lunghezze, la Pergolettese vola a +9.

Primo tempo
A riscaldare sia la temperatura ambiente sia l’animo dei reggiani è Alvitrez il quale, con un tiro al veleno, prova a freddare la diretta rivale che si salva grazie all’antidoto Libertazzi. A seguire bomber Zamparo spreca da due passi una clamorosa occasione goal spedendo la sfera in bocca all’estremo difensore ospite. Al nono minuto si assiste al medesimo copione, questa volta a essere primo attore è Osuji. La Reggio Audace FC, dopo un avvio scoppiettante, perde d’intensità; quell’intensità che permette alla U.S. Fiorenzuola di uscire allo scoperto e impensierire la retroguardia autoctona. Da plausi, in zona Cesarini, è la rovesciata stile Carlo Parola per mano di Saporetti che soffia sul legno alla sinistra di Rossi. La prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate tra le critiche che piovono dagli spalti del Città del Tricolore.

Secondo tempo
Mister Antonioli si affida a nuovi innesti nel tentativo di apportare freschezza nella costruzione di gioco. Nonostante lo spartito venga scritto con nuove note, la musica non cambia. Dal canto suo la U.S. Fiorenzuola non approfitta della confusione tra i reparti granata per andare a bersaglio. L’unica azione degna di nota, sul finale, è la capocciata di Zamparo che si stampa sul palo. Ora il cammino è assai arduo, considerando il fatto che la nave è arenata.

Il tabellino

REGGIO AUDACE F.C. – U.S. FIORENZUOLA: 0 – 0

REGGIO AUDACE F.C. (4-4-2): Rossi; Belfasti, Cigagna, Spanò (dal 78’ Ungaro), Masini; Alvitrez (dal 89’ Cozzari), Cavagna, Osuji (dal 52’ Ponsat), Staiti; Dammacco (dal 52’ Pastore), Zamparo. A disposizione: Narduzzo, Casanova, Palmiero, Bardeggia, Cozzolino. Allenatore: Antonioli.

U.S. FIORENZUOLA (4-3-3): Libertazzi; Bruzzone, Bouhali, Guglieri, Varoli; Tunesi (dal 85’ Matera), Zaccariello (dal 97’ Davighi), Saporetti (dal 89’ Contini); Bigotto (dal 72’ Rivi), Kacorri, Anastasia (dal 66’ Colantonio). A disposizione: D’Apolito, Bedino, Famiglietti, Vago. Allenatore: Brando.

Arbitro: Stefano Nicolini sez. di Brescia (Assistenti: Michele Faini e Ludwig Raus entrambi della sez. di Brescia).

Note – Ammoniti: Cavagna, Zaccariello, Bruzzone, Masini, Varoli. Angoli: 10 – 8. Recupero: 2’ pt. – 9’ st. Spettatori: 4060.