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“Ammazza il negro”, altre minacce contro la famiglia del Milanese che ha adottato senegalese

20 febbraio 2019 | 20:03
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“Ammazza il negro”, altre minacce contro la famiglia del Milanese che ha adottato senegalese

La madre del giovane: “Quello che sta accadendo in tanti casi oggi in Italia è amplificato anche da politici come Salvini”

REGGIO EMILIA – “Quello che sta accadendo in tanti casi oggi in Italia è amplificato anche da politici come Salvini”. Lo ha detto Angela Bedoni, mamma di Bakary, commentando le nuove scritte razziste comparse nel suo cortile a Melegnano.

“Questo episodio è il primo del genere nella vita di mio figlio, ma forse perché clima di oggi non è il clima che si respirava tre anni fa. Il problema è che l’immigrazione non è un problema”, ha aggiunto.

“Bisogna non chiudere i porti, ma costruire ponti. Spero che a livello politico nazionale arrivi una condanna su quello che è successo a noi”, ha aggiunto la mamma di Bakary. “Il decreto sicurezza – osserva – oggi mette in difficoltà molte persone. Ed è anche una questione di cultura. È importante capire cosa e’ successo in Italia prima del ’45 e oggi”.

Le parole della signora Bedoni arrivano dopo che una nuova scritta razzista, sempre a Melegnano e sempre contro la famiglia che ha adottato un ragazzo senegalese, Bakary Dandio, 22 anni, che già una settimana fa aveva denunciato la comparsa di frasi offensive nell’androne del suo palazzo.

Lunedì mattina i coniugi Paolo Pozzi e Angela Bedoni hanno trovato sul muro di casa un’altra frase: ‘Ammazza al negar’ (espressione dialettale che significa ‘Ammazza il negro’) con sotto il disegno di una svastica, esattamente nello stesso punto dove era stata fatta la settimana precedente (era stato scritto in pennarello nero ‘Pagate per questi negri di merda’ e ‘Italiani=merda’).

La procura di Lodi ha aperto un fascicolo per “minacce”, i carabinieri stanno indagando anche per capire se si tratti della stessa mano.