Spaccia cocaina all’isolato San Rocco, arrestato: è gia libero

30 gennaio 2019 | 16:25
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Spaccia cocaina all’isolato San Rocco, arrestato: è gia libero

In manette un 39enne magrebino a cui è stato sequestrato un etto di droga. Fermato grazie alle segnalazioni dei cittadini

REGGIO EMILIA – Circolava di frequente su una bici rossa dalle parti dell’Isolato San Rocco e non è sfuggito all’attenzione di alcuni residenti che, insospettiti dal suo modo di fare e colpiti dal rosso appariscente di quella due ruote, hanno avvertito i vigili. Così ieri pomeriggio un 39enne, di origini magrebine, è stato arrestato dal nucleo antidegrado della Polizia municipale per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Con il cane antidroga Victor e il suo conduttore ispettore Corrado Bernardi, i vigili hanno recuperato, conclusa l’operazione, quasi un etto di cocaina. Ricevuta la segnalazione, verso le 16, gli agenti dell’Antidegrado e l’Unità cinofila hanno ispezionato la zona segnalata e, pochi minuti dopo la comparsa dell’uomo in sella alla bici rossa, il fiuto di Victor non ha avuto dubbi: c’era droga in zona.

Non è valso a nulla il tentativo del 39enne di disfarsi di un bussolotto giallo, il classico contenitore delle sorpresine nei dolciumi, e darsi alla fuga. L’uomo è stato fermato dagli agenti di Polizia locale, che hanno rinvenuto all’interno del piccolo contenitore sei involucri di cocaina, per un peso di quasi quattro grammi, già pronti per la vendita.

Gli agenti hanno poi proseguito l’azione perquisendo l’appartamento dell’uomo, residente in città, dove hanno rinvenuto altri 90,5 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, l’occorrente per il confezionamento degli ovuli e 1.510 euro in banconote di diverso taglio.

Oggi pomeriggio il 39enne è comparso davanti al giudice Sarah Iusto. Difeso dall’avvocato Alessandro Conti, l’uomo, incensurato e con regolare permesso di soggiorno, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma, in attesa della nuova udienza fissata per il prossimo maggio.

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Valentina Salvi, ha portato al successo partendo da segnalazioni dei cittadini, che sono sempre più numerose, raccolte dalla Polizia locale.