Il M5S: “Ordinanza antinsulti, il primo a dare il cattivo esempio è Costa”

6 gennaio 2019 | 08:55
Share0
Il M5S: “Ordinanza antinsulti, il primo a dare il cattivo esempio è Costa”

In una serie di tweet, fra il 23 e il 27 dicembre, il sindaco di Luzzara ha definito “coglione pericoloso” Salvini e “pagliacci pericolosi” Conte e di Maio. I pentastellati: “La applichi su se stesso e poi lasci la politica”. Il sindaco: “Mi sto già autopunendo”. Salvini: “Ma cos’ha nel cervello? Poveretto”

REGGIO EMILIA – “Pericolosi pagliacci” rivolto a Conte, Di Maio e Salvini. E ancora “coglione pericoloso” al ministro dell’Interno. Infine sempre Salvini definito un “pagliaccio” che “punta all’infermita mentale”. Sono una raffica di tweet postati dal sindaco di Luzzara e segretario provinciale del Pd, Andrea Costa, fra il 23 e il 27 dicembre. Lo stesso primo cittadino che ha emanato, qualche settimana dopo,una ordinanza comunale che prevede sanzioni contro gli haters in rete e che ha fatto molto discutere.

Il Movimento 5 stelle prende subito la palla al balzo e commenta: “Il primo cittadino di Luzzara e segretario provinciale del Pd è pregato di applicare su se stesso l’ordinanza. Con il massimo della sanzione, visto che ne è l’estensore e ideatore come ha raccontato ai media locali. Poi lasci la politica. Ha un futuro assicurato come fine umorista”.

Le sanzioni previste dall’ordinanza del sindaco sono numerose. Fra queste la visione di film “La Vita è bella” o “Philadelphia”, o la lettura di libri come “Se questo è un uomo” di Primo Levi o “Il razzismo spiegato a mia figlia”.

Oppure visitare luoghi simbolo come il campo di concentramento di Fossoli e il museo Cervi, con il consiglio di ammirare capolavori dell’arte come la Pietà Rondanini al Castello Sforzesco di Milano, o assistere alla rappresentazione teatrale di opere come “Edipo Re” o “Medea”. Nei casi di maggior gravità, infine, la sanzione prevede lo “svolgimento di almeno 10 ore di volontariato presso una delle associazioni iscritte all’Albo comunale”.

Nel caso di Costa, che magari tutte queste attività le ha anche svolte, si potrebbe inserire la partecipazione a una convention di Casaleggio. Potrebbe essere una punizione sufficientemente severa.

Raggiunto telefonicamente dall’Ansa il sindaco ha detto: “È proprio perché il contesto è inquinato che si rischia di ammalarsi. Ed è quello che stava capitando anche a me: da qui ho avvertito ancora di più l’urgenza di emettere quell’ordinanza. Che comunque colpisce l’esibizione di cattiveria, che è cosa ben diversa dall’esprimere una critica”. Costa spiega di essersi ‘autopunito’, infliggendosi una delle sanzioni previste dalla sua stessa ordinanza: leggere dei libri: “Mi sto già comunque imponendo alcune letture che male non fanno”.

Salvini: “Ma cos’ha nel cervello? Poveretto”
Sulla vicenda interviene anche il vicepremier Matteo Salvini che sulla sua pagina Facebook scrive: “Sindaco del Pd emette un’ordinanza per “punire” la “violenza verbale, il rancore, la rabbia” (e già qui…), nel frattempo mi dà pubblicamente del “pagliaccio che punta all’infermità mentale” e del “Cog…”. Ma secondo voi questi cos’hanno nel cervello? E, soprattutto, quanto volontariato dovrà fare questo poveretto in base alla sua stessa “ordinanza”?”.