Furto sonde, l’Ausl: “Struttura sicura, ma azzerare i rischi è impossibile”
L’azienda: “Continuiamo ad investire risorse in questo ambito”
REGGIO EMILIA – “Nonostante la sua dimensione (oltre 170.000 mq), la sua elevata complessità architettonica, tecnologica, impiantistica ed il fatto che sia una struttura aperta 24 ore su 24, il Santa Maria Nuova è un luogo sicuro”. Lo scrive l’Ausl dopo il furto di 7 sonde nel reparto di cardiologia avvenuto nei giorni scorsi.
Continua l’Ausl: “Gli sforzi compiuti in questi anni hanno garantito un buon livello di sicurezza per pazienti, visitatori ed operatori: tale convincimento è avvalorato anche dai dati che confermano il numero significativamente basso di eventi critici (ancor più in orario notturno)”.
E conclude: “L’Azienda continua ad investire risorse in questo ambito, pur nella consapevolezza che, stante il contesto generale e specifico di un ospedale, l’azzeramento del rischio di fatti incresciosi come quello verificatosi fra il 23 ed il 24 dicembre scorsi, non sia realisticamente possibile”.