Fercam e Prelios si prendono la Artoni

9 gennaio 2019 | 09:02
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Fercam e Prelios si prendono la Artoni

I lavoratori coinvolti sono poco più di 200: 110 lavorano già per Fercam, i dipendenti Artoni della sede di Guastalla lavorano per la procedura, mentre altri 90 sono in cassa integrazione straordinaria

REGGIO EMILIA – Il ministero dello Sviluppo Economico ha notificato a fine dicembre il decreto con cui ha autorizzato il commissario straordinario, Franco Maurizio Lagro, ad accettare le offerte vincolanti e migliorative presentate da Prelios Spa e da Fercam Spa, nell’ambito della procedura di vendita dell’intero complesso aziendale Artoni. Per Artoni Trasporti e Artoni Group si apre dunque una nuova fase.

Lo ha reso noto lo stesso commissario attraverso una comunicazione pubblicata ieri in cui si riferisce che le due offerte sono distinte ma collegate. L’acquisto riguarda “l’intero complesso aziendale “Artoni” – si legge nella nota – comprensivo dei rami aziendali rappresentati dalle filiali oggi esistenti (operative e non) che fanno parte del compendio aziendale e della totalità degli immobili, tanto di proprietà di Artoni Trasporti Spa quanto di Artoni Group Spa”.

E poi: “Nelle prossime settimane sarà necessario quindi procedere ad ogni adempimento necessario e prodromico alla stipula del contratto di cessione dei complessi aziendali stessi, primo fra tutti la comunicazione di avvio della procedura sindacale”.

Ad acquistare l’Artoni sono dunque un’azienda di trasporti suditirolese, la Fercam e la immobiliare Prelios Spa, ex Pirelli Real Estate, ora una società del gruppo Davidson Kempner Capital Management, fondo d’investimento con base a New York che gestisce capitali per oltre 30 miliardi di dollari. Del consiglio di amministrazione di Prelios, fino al 28 dicembre 2017, ha fatto parte Anna Maria Artoni.

Fercam dal 1° aprile 2017 ha preso in affitto 14 delle 39 filiali di Artoni Trasporti, compresa quella di Reggio. Fercam e Prelios compreranno tutto: non solo le filiali già affittate dal gruppo di Bolzano, ma anche quelle non più operative e una ventina di immobili di proprietà di Artoni Group. Non si sa il prezzo complessivo dell’operazione.

I lavoratori coinvolti sono poco più di 200: 110 lavorano già per Fercam, i dipendenti Artoni della sede di Guastalla lavorano per la procedura, mentre altri 90 sono in cassa integrazione straordinaria. Sul loro destino non ci sono certezze. I sindacati, ovviamente, chiedono che gli acquirenti si facciano carico di tutti i dipendenti e hanno già inviato al Ministero dello Sviluppo Economico una richiesta di incontro urgente.