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Una delegazione Pd a bordo della Sea Watch

28 gennaio 2019 | 19:00
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Una delegazione Pd a bordo della Sea Watch

Orfini, con Martina indagati per la visita sulla nave. Imbarcazione al quarto giorno di attesa davanti alle coste di Siracusa

REGGIO EMILIA – Il segretario nazionale del Pd, Maurizio Martina, e il presidente del partito, Matteo Orfini sono saliti a bordo della nave Sea Watch. La Prefettura di Siracusa ha autorizzato una delegazione del Pd a salire dopo un’ordinanza che aveva interdetto alla navigazione lo specchio d’acqua per un raggio di mezzo miglio intorno alla nave, per ragioni di ordine e sanità pubblica.

I dem vogliono denunciare Salvini come per la Diciotti. Successivamente Orfini comunica che con Martina sono indagati: “I campi in Libia sono un inferno che non finisce mai, ci hanno detto i migranti sulla #SeaWatch. Io e @maumartina siamo appena rientrati in porto. Ora stiamo facendo l’elezione di domicilio perché a quanto pare siamo indagati per essere saliti sulla nave”. Così il presidente del Pd su Twitter.

Intanto si profila un’emergenza sanitaria per la Sea Watch 3, ancorata a largo di Siracusa. Secondo quanto si apprende, il comandante della nave avrebbe comunicato con una mail che anche il terzo servizio igienico della nave nelle prossime ore potrebbe diventare inutilizzabile. I tre bagni usati dai 47 migranti salvati dalla nave e dalle 22 persone che compongono il personale dell’Ong tedesca starebbero per raggiungere la saturazione. Questo tipo di rifiuti non può essere scaricato in quella zona mare non lontana dalla costa.

“Sulla Sea Watch, ci tengo a ribadirlo, non ci sono donne e bambini. Queste persone non devono essere messe in mano agli scafisti che sono i veri delinquenti”. Sul blitz dei parlamentari e del sindaco di Siracusa a bordo della nave, il vicepremier, Matteo Salvini, ha spiegato – in un’intervista radiofonica a RTL – che “non hanno rispettato le norme igienico-sanitarie. Possono portare a terra di tutto e di più”.

“Al Pd, il cui coordinatore siciliano vuole portarmi in tribunale, rispondiamo col sorriso: a sinistra non hanno niente di meglio da fare che affittare gommoni per solidarizzare con i clandestini e denunciare il ministro dell’Interno. Io non mollo”, dice ancora il ministro Salvini, in merito alla vicenda della nave Sea Watch bloccata nelle acque di Siracusa.

Il garante per l’infanzia del Comune di Siracusa, Carla Trombino, ha presentato al Tribunale dei minorenni di Catania un ricorso d’urgenza per lo sbarco e l’assegnazione a un centro specializzato dei 13 minorenni a bordo della Sea Watch. La richiesta è stata depositata dall’avvocato Rosa Emanuela Lo Faro ed è motivata con “i maltrattamenti e le torture” che i minorenni hanno subito in Libia. Il legale ha chiesto anche l’intervento dell’autorità marittima per dichiarare l’emergenza medica per i minori.