Casapound cerca iscritti, si mobilita la Sinistra

15 gennaio 2019 | 17:42
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Casapound cerca iscritti, si mobilita la Sinistra

L’associazione di estrema destra lancia il tesseramento in un pub di Reggio: insorgono Sinistra Italiana e Aq16. “Andiamo rovinargli la festa”. La replica del locale: “Siamo un locale pubblico e come tale accogliamo chiunque si comporti in modo rispettoso”

REGGIO EMILIA – Antifascisti gia’ mobilitati, a Reggio Emilia, contro l’iniziativa organizzata per sabato sera da “Casapound Italia Reggio Emilia” che ha previsto nella birreria “Divina commedia” la serata di avvio del tesseramento 2019 sul territorio. L’annuncio, apparso sulla pagina Facebook dell’associazione di destra, ha subito scatenato reazioni sui social considerato anche che il locale che ospitera’ Casapound si trova paradossalmente nella via intitolata ai Fratelli Cervi, martiri della Resistenza.

E cosi’, mentre alcuni esponenti di Sinistra italiana invitano a boicottare anche in futuro il pub, il “Laboratorio sociale Aq16” si sta attivando per una contro-manifestazione. “Dopo le poche azioni dei mesi passati, organizzate in sordina e ben scortati dalle forze dell’ordine, Casapound ha deciso di mostrarsi pubblicamente per inaugurare il nuovo anno di attivita’ politica sul territorio, magari pensando di aver ottenuto qualche conquista e legittimita’ di reclamare una sua liberta’ d’azione”, fanno sapere dal centro sociale. “Purtroppo per loro, a Reggio Emilia questo non accadra’ in tranquillita’”.

Prosegue Aq16: “Se ogni volta che l’estrema destra ha tentato di insediarsi a Reggio e’ stata collettivamente delimitata e depotenziata, a maggior ragione lo rifaremo oggi, perche’ nel periodo storico in cui molti paesi del mondo, compreso il nostro, vedono aumentare il consenso delle destre reazionarie e razziste, difendere i territori da questa avanzata e non abbassare la guardia davanti alle organizzazioni neofasciste che sfruttano il clima politico e sociale generale per affermarsi, e’ nostro compito”.

Reggio Emilia, viene ricordato, “e’ una citta’ cresciuta seguendo l’esempio storico della Resistenza, i suoi valori, la sua memoria come le sue strade poggiano sulla lotta antifascista. Per questo ci rende ancora piu’ nervosi e indignati leggere che i fascisti del terzo millennio vorrebbero dare festa proprio nella via dedicata alla memoria dei sette fratelli Cervi, uno degli esempi piu’ grandi di resistenza al regime fascista per questa citta’ e per l’intero Paese”.

Insomma, conclude Aq16, “continuare ogni giorno a negare la cittadinanza a questi soggetti e’ un dovere per chi conosce e ama Reggio, mentre chi sceglie invece di schierarsi dalla loro parte e ancora peggio gli offre ospitalita’, come la birreria ‘Divina Commedia’, decide altresi’ di schierarsi contro Reggio Emilia e la sua storia, ponendosi al pari dei suoi ospiti”. Per questo “sabato sera in tante e tanti andiamo a ‘rovinare la festa’ a Casapound”.

La Divina commedia: “Siamo un locale pubblico e come tale accogliamo chiunque, a prescindere da etnia, ideologia politica od orientamento sessuale”
Scrivono sulla loro pagina Facebook i gestori della Divina commedia che, è il caso di dirlo, in questo frangente si sono ritrovati pure loro “in un selva oscura”: “Fermo restando che non era nostra intenzione urtare la sensibilità di nessuno, rimaniamo basiti per tutto ciò che ci sta succedendo. Vorremmo chiarire che la nostra birreria è totalmente apolitica ed apartitica, siamo un locale pubblico e come tale accogliamo chiunque, a prescindere da etnia, ideologia politica od orientamento sessuale, purché ci si comporti in modo civile e rispettoso. Il nostro locale è addetto alla somministrazione di bevande ed alimenti (dar da bere e mangiare ai clienti) non possiamo né in alcun modo discriminare alcun avventore. Tutti coloro che ci stanno criticando e ci stanno facendo recensioni negative appositamente per screditarci, senza nemmeno averci mai fatto visita, possono tranquillamente prenotare cene e capire così che persone siamo.
Secondo me non è “ammissibile” buttarci addosso ideologie politiche. Solo perché 12 persone sabato sera hanno prenotato un tavolo nel nostro locale. Se prenotano clienti che fanno parte di Greenpeace cosa diventiamo?”.