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Blitz di politici e sindaco, sono saliti sulla Sea Watch

27 gennaio 2019 | 11:14
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Blitz di politici e sindaco, sono saliti sulla Sea Watch

“Fateli sbarcare”, chiedono Fratoianni, Prestigiacomo e Magi. I tre parlamentari e il primo cittadino di Siracusa hanno raggiunto con un gommone la nave con i 47 migranti. Salvini: “Spiace che parlamentari violino le leggi, abbiamo prove che Sea Watch ha messo a rischio vite”

REGGIO EMILIA – Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana, e i parlamentari Stefania Prestigiacomo (Fi) e Riccardo Magi (+Europa) e il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sono a bordo della Sea Watch. “Abbiamo fatto un blitz – annuncia Fratoianni telefonicamente – utilizzando un gommone. Con noi ci sono anche un avvocato e uno psicologo”.

“Insieme ad attivisti di associazioni di volontariato e ad alcuni legali siamo a bordo della Sea Watch, nonostante il divieto delle autorità che ieri ha impedito che potessimo esercitare le nostre prerogative costituzionali”. Lo annuncia Nicola Fratoianni di LeU. “Verificheremo la situazione a bordo, e continuiamo a chiedere che i naufraghi e l’equipaggio siano fatti sbarcare in rispetto delle norme internazionali”, aggiunge.

“La Sea Watch non è una nave commerciale, è una barca da diporto, registrata come barca passeggeri e come tale non soggiace alle norme per le imbarcazioni commerciali”, afferma la parlamentare Stefania Prestigiacomo (Fi), che era alla guida del gommone perché in regolare possesso di patente nautica. “La questione migranti – aggiunge Prestigiacomo – non è uno show mediatico di esibizione di forza, come sosteniamo da tempo, ma va affrontata in modo serio, politico, in Europa, senza isolare il Paese dai suoi partner europei e soprattutto senza mettere a rischio vite umane. Il governo affronti la questione migratoria con le competenze adeguate, se ne ha, e non impedendo a un pugno di disgraziati di scendere sulla terraferma…”.

Intanto prosegue la linea dura di Matteo Salvini. “Abbiamo elementi concreti per affermare che, mettendo a rischio la vita delle persone a bordo, il comandante e l’equipaggio della ong Sea Watch 3 abbiano disubbidito a precise indicazioni che giorni fa li invitavano a sbarcare nel porto più vicino (non in Italia!), prove che verranno messe a disposizione dell’autorità giudiziaria. Se così fosse, saremmo di fronte ad un crimine e ad una precisa volontà di usare questi immigrati per una battaglia politica, un fatto gravissimo”. Lo dice il ministro dell’Interno.

#Facciamoliscendere è l’hashtag creato sui social network da un gruppo di associazioni e organizzazioni che chiedono lo sbarco dei 47 migranti a bordo della Sea Watch, che si trova a un miglio dalle coste siracusane nella rada di Santa Panagia. L’evento da condividere sui social per invitare il maggior numero di cittadini a dare un segno dell’accoglienza all’equipaggio della nave e ai loro ospiti. Tra i partecipanti anche ActionAid, presente con staff e attivisti a Siracusa.

“Accogliamo con molto favore la richiesta della Procura dei minori di Catania di far sbarcare i minori – sottolinea in una nota ActionAid – tuttavia evidenziamo il pericolo di questa opzione politica che si è configurata in altre vicende: crediamo infatti che tutte le persone migranti, inclusi gli uomini adulti debbano avere tutele e accesso ai diritti. Per questo ActionAid chiede che tutte le persone a bordo della Sea Watch vengano immediatamente fatte sbarcare”.