Mamma di Toano partorisce in ambulanza a Castellarano

19 dicembre 2018 | 15:35
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Mamma di Toano partorisce in ambulanza a Castellarano

La donna stava andando verso l’ospedale di Sassuolo quando ha avuto un maschietto: madre e figlio stanno bene. Punti nascita, il M5S insiste: “Riaprirli tocca alla Regione”

TOANO (Reggio Emilia) – Partorisce in ambulanza, all’altezza di Castellarano, mentre sta andando all’ospedale di Sassuolo. E’ successo stamattina a una signora di Toano conosciuta, secondo quanto comunica l’Ausl, “dal consultorio di Castelnovo Monti e censita tra le gravidanze residenti nel distretto montano”. La donna, a 39 settimane di età gestazionale, era stata presa in carico dall’ambulatorio della gravidanza a rischio del Santa Maria Nuova per il parto.

Stanotte, quando ha sentito le prime contrazioni, la donna ha cercato, invano, di mettersi in contatto col marito, che era al lavoro. Intorno alle 6, a travaglio già ampiamente avanzato, ha chiamato il 112 ed ha avvisato i sanitari. L’automedica è partita verso il domicilio della signora. All’arrivo dell’ambulanza la donna è stata presa in carico dal medico e dai sanitari e l’ambulanza, vista l’imminenza del parto, si è diretta verso l’ospedale Sassuolo, il più vicino e quindi quello raggiungibile più velocemente.

Alle 7.15, a Castellarano, però, il parto è avvenuto all’interno dell’ambulanza con piena assistenza medica ed infermieristica, senza problemi di rilievo ed è nato un bambino in perfetta salute. Successivamente l’ambulanza ha proseguito alla volta dell’Ospedale di Sassuolo dove la madre ed il neonato, entrambi in ottima salute, sono stati presi in carico dall’équipe ostetrica e pediatrica.

Scrive l’Ausl: “Si è trattato di un parto avvenuto in sede extraospedaliera senza rischi particolari e senza complicazioni. Non si è trattato di un parto precipitoso e anche in quel caso non sarebbe mutato il comportamento dei sanitari e l’organizzazione dell’emergenza-urgenza. Nella nostra provincia i parti avvenuti in sede extraospedaliera non programmati sono stati 7 nel 2015, 7 nel 2016, 6 nel 2017 e 4 nel primo semestre nel 2018”.

Punti nascita, il M5S insiste: “Riaprirli tocca alla Regione”
Sullo sfondo dell’episodio continuano intanto le polemiche sulla riapertura dei punti nascite chiusi negli ospedali di montagna, tra cui quello reggiano di Castelnovo Monti. Dopo l’annuncio del presidente della Regione Stefano Bonaccini della richiesta di un incontro al Governo sul tema, oggi le deputate del Movimento 5 stelle Maria Edera Spadoni e Stefania Ascari hanno incontrato il capo della segreteria del ministro della sanita’ Giulia Grillo e un membro del comitato nazionale punti nascite.

“Il ministero – riportano le parlamentari – ha confermato categoricamente che la riapertura dei punti nascite non rientra tra le sue competenze, ma deve essere la Regione Emilia-Romagna ad avanzare la richiesta per la riapertura dei punti nascita in questione, in deroga all’accordo Stato-Regioni del 2010”.

Inoltre, il ministero “ci ha assicurato che e’ in programma un futuro incontro con i Comitati regionali impegnati da tempo per la riapertura”, informano Ascari e Spadoni. Sulla stessa linea il consigliere regionale della Lega Stefano Bargi, che commenta: “La giunta dell’Emilia-Romagna non ha alibi: sin da ora potrebbe chiedere una nuova deroga alla chiusura dei punti nascita. Lo scaricabarile sul nuovo Governo e’ solo strumentale”.