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Giac Casalgrande: il 2018 è stato l’anno del consolidamento

21 dicembre 2018 | 09:53
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Giac Casalgrande: il 2018 è stato l’anno del consolidamento

La neonata società di Salvaterra conta più di 150 iscritti e i numeri sono in crescita. Positivo l’inserimento della prima squadra. Il presidente Alberto Bondi: “La nostra società non appartiene a noi dirigenti ma alla comunità intera”

CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Con l’anno nuovo alle porte è tempo di bilanci per la poco più che neonata Giac Casalgrande, società con sede a Salvaterra che, nel giro di tre anni, ha raggiunto quota 150 iscritti oltre alla formazione di una squadra che milita in Terza Categoria.

La Giac è giovane, i dirigenti che la compongono hanno forza e tanta energia, sicuri che il futuro del calcio locale spetti a loro.

A seguito della bellissima festa di Natale, come al solito al ristorante Big Bang, oramai la seconda casa della Giac, abbiamo intervistato il presidente Alberto Bondi, responsabile commerciale di una nota azienda locale e numero uno del club in casacca arancione.

Presidente, questo è stato l’anno del consolidamento
Dobbiamo fare ancora molta strada ma il 2018 è stato l’anno chiave. Oggi abbiamo una Scuola Calcio strutturata, allenatori di primo livello, strutture pronte per l’uso e tanti, tanti ragazzi in più in casacca arancione.

La macchina è stata costruita per correre veloce, fondamentale l’entusiasmo della squadra dirigenziale, tutti ragazzi quarantenni
Abbiamo tanta voglia di fare, conosci bene la nostra società, hai visto che non abbiamo problemi a coinvolgere mamme e papà volenterosi di dare il loro contributo. La Giac non appartiene a noi, la Giac appartiene alle famiglie di Salvaterra e di Casalgrande. Tutti devono sentirsi liberi di dare una mano, come meglio credono. Noi siamo sempre pronti a fare spazio a buone idee e a nuovi volontari.

Importante il passo che ha visto nascere la vostra prima squadra: non solo Settore giovanile quindi…
Una squadra di ragazzi ci ha chiesto di poter vestire i nostri colori in campionato, ne abbiamo parlato e, con molta prudenza, abbiamo deciso di tentare. Perché no? I nostri ragazzi cresceranno, vorranno continuare a fare attività ed è giusto che trovino una prima squadra a casa loro. Chiaro che, la nostra priorità resta il settore giovanile, la Scuola Calcio: sono questi i comparti che ci rendono felici e soddisfatti. Su questo non ci piove.

Cosa ti aspetti dal 2019?
Abbiamo fatto tanto, ci siamo strutturati e abbiamo tracciato il percorso per i prossimi anni: ora però la strada è nuovamente in salita. Noi abbiamo le energie per affrontarla ma ci sarebbe utile l’aiuto del Comune di Casalgrande e di tutta l’Amministrazione. Abbiamo bisogno del loro aiuto per poter consolidarci e per crescere ancora, sotto tutti i punti di vista. Fino ad ora ci hanno aiutato moltissimo, specialmente l’amico Marco Cassinadri, assessore allo sport e vice sindaco di Casalgrande. Marco ha sempre preso parte a tutte le nostre iniziative e ci ha aiutato moltissimo, dimostrandosi sempre disponibile e costruttivo. Nel 2019 però dobbiamo impegnarci tutti di più, Comune incluso.