Fornaciari: “Bibbiano è la mia seconda casa”

11 dicembre 2018 | 16:47
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Fornaciari: “Bibbiano è la mia seconda casa”

Intervista al terzino 24enne che da otto anni veste la maglia dei biancocelesti. Il fluidificante: “Non siamo i favoriti, ma per il primo posto ci siamo anche noi”

BIBBIANO (Reggio Emilia) – Sono rare, ma a cercare bene qualche residuo eroico si trova. La bandiera è una delle figure più romantiche del nostro calcio, beniamino dei tifosi, uno dei pochi a poter dare del tu al presidente. La bandiera riceve molte offerte, ma ringrazia e rinnova con la solita, l’unica squadra. Nel calcio da discount a basso costo, dove i valori e l’attaccamento alla maglia non esistono, dove basta una manciata di pesos per cambiare casacca, a fare notizia è ciò che non dovrebbe fare notizia.

Andrea Fornaciari, il “Cafù” tanto caro al direttore generale Ivan Galaverna, ragazzo di 24 anni che da ben 8 stagioni veste la maglia del suo Bibbiano, senza mai voltare le spalle a quei colori che ha giurato di onorare.

Ivan Galaverna non ha dubbi, Fornaciari è l’esempio: “Atleta di grande qualità, non farei a cambio con nessuno. Il nostro Andrea è una persona di grande qualità, ha doti umane da campione e la sua serietà e la sua continuità sono l’esempio per i nostri giovani. Dopo tutti questi anni il nostro rapporto si è trasformato in amicizia. Sono i ragazzi come Fornaciari che rendono bellissimo il calcio di paese”

L’elogio alla normalità. Abbiamo incontrato Fornaciari al Bar Sport per parlare di cross dalla trequarti, di calcio e di questo Bibbiano-San Polo che non smette di stupire.

Andrea, otto anni sono tanti, complimenti
Sono tanti ma sono passati velocemente, in questo periodo sono cresciuto moltissimo, sotto tutti gli aspetti.

Quale segreto si nasconde dietro a questa lunga militanza?
Mi sono ambientato subito, Bibbiano è diventata la mia seconda casa, la mia seconda famiglia. Ho ottimi rapporti con tutti, dal magazziniere al presidente. La società è molto seria, ma allo stesso tempo il clima è ottimo, nessuno si scandalizza dopo una sconfitta e soprattutto hanno una visione sana dello sport di paese.

Abiti a dieci minuti da Bibbiano, alcuni tuoi colleghi invece affrontano trasferte massacranti per giocare in Promozione o addirittura in Prima
Non giudico nessuno, probabilmente hanno buoni motivi per affrontare dei piccoli viaggi per andare a fare allenamento. Chiaro che ho sempre preferito praticare questa passione vicino casa, così da poter avere una vita normale. Secondo me è davvero massacrante guidare per 40, 50 minuti per andare a fare allenamento.

Parliamo della bella amicizia con Galaverna
Rapporto costruito negli anni, stagione dopo stagione. La nostra è una sana amicizia, spesso mi chiede consigli o mi chiama per sapere il mio punto di vista. Ivan è una persona molto preparata, ama il calcio di paese e si mette sempre a disposizione della squadra per ogni evenienza.

Promozione, poi Eccellenza, poi ancora Promozione. Stagioni altalenanti
L’Eccellenza è davvero diventata difficile, è complicata. Ci sono delle squadre pronte per andare in quarta serie che cambiano volto al campionato. Inoltre abbiamo subito qualche partenza illustre, giocatori che, dopo la vittoria in Promozione, hanno preferito andare altrove e non è sempre facile trovare i sostituti.

Bibbiano-San Polo protagonista in Promozione, nonostante le rivali e nonostante una carta d’identità della rosa da campionato Juniores
Assolutamente sì, non tocca a noi vincere questo campionato ma visto che siamo andati oltre le aspettative ora proveremo a dare fastidio alle grandi del girone. Possiamo stare al passo con le grandi, abbiamo giocatori di qualità come Margini, Pioli e Bedotti. Insieme possiamo stupire. Inoltre i nostri giovani sono i migliori in assoluto, ragazzi di grande temperamento che stanno dimostrando di avere le carte in regola per crescere con la squadra. Io ho solo 24 anni, ma sono uno dei più esperti e questo ti fa capire quanto sia giovane la squadra.

Questo progetto merita l’Eccellenza
Mister Beretti è strepitoso, ha scelto di vincere percorrendo la strada più difficile. Noi siamo con lui, la società è con noi. Se restiamo compatti possiamo stravolgere le sorti del campionato e toglierci qualche bella soddisfazione.