Delrio nel cda di Reggio Children, il M5S: “Una caduta di stile”

27 dicembre 2018 | 18:03
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Delrio nel cda di Reggio Children, il M5S: “Una caduta di stile”

Il capogruppo Guatteri: “Cosa c’entra un politico con i professionisti che sono presenti nel consiglio di amministrazione?”

REGGIO EMILIA – “E’ della vigilia di Natale la notizia che l’ex ministro ed ex sindaco Delrio, attuale capogruppo del Pd in Parlamento è stato nominato tra i membri del CDA della Fondazione Reggio Children. Si tratta di una pesantissima caduta di stile per una Fondazione che ha il compito di portare nel mondo il sapere del Reggio Approach, un metodo educativo su cui tutta la collettivià ha investito e che è vanto per tutta la città”.

Lo scrive Alessandra Guatteri, capogruppo del M5S, che aggiunge: “Fin da inizio mandato abbiamo sempre sostenuto l’importanza del Reggio Approach come modello di educazione per la fascia 0-6 e importantissimo vessillo per la nostra città, nonchè garanzia di educazione per i nostri figli. Non più tardi di qualche settimana fa la presidente Rinaldi ci spiegava in Commissione gli importanti progetti che ogni anno vengono portati avanti dalla Fondazione e ci rappresentava, insieme al dottor Zizzo, presente alla seduta, il consiglio di amministraizione e il Comitato Scientifico come importanti organi di governance presidiati da persone di indubbia competenza sul campo e, soprattutto, non rappresentanti diretti di partiti politici”.

Conclude la Guatteri: “Ci chiediamo quindi cosa c’entri Delrio, attuale capogruppo del PD, con il dottor Zizzo (Direttore di IBSA Farmaceutici), la dottoressa Margie Cooper co-chair del NAREA (North America Reggio Emilia Alliance), il dottor Harold Valdemnar Gotshon (consulente senior del Reggio Emilia Institute svedese) e il professor Italo Portioli (Primario Emerito e Presidente Onorario del Simi), tutti professionisti che di certo non sono conosciuti per la loro attività politica. Attendiamo spiegazioni per capire quale sia stata la ratio di una simile nomina, che sarebbe stato meglio non proporre, ma che Delrio capogruppo del PD avrebbe dovuto garbatamente rifiutare”.