Il consiglio comunale approva il piano per le ex Reggiane

REGGIO EMILIA – Via libera in consiglio comunale a Reggio Emilia al programma di riqualificazione urbana dell’area Reggiane e del quartiere Santa Croce, che recepisce i progetti candidati al “Bando Periferie”. Si tratta del piu’ vasto intervento oggi aperto in citta’, che prevede investimenti per circa 50 milioni, costituiti fra l’altro dal contributo previsto dal Bando aree urbane e periferie del valore di circa 18 milioni di euro (prima sospesi poi riammessi dal Governo) e dal cofinanziamento da parte di soggetti pubblici e privati per un importo di circa 29 milioni.

Assente in sala del Tricolore il capogruppo del Carroccio e deputato Gianluca Vinci, che aveva definito corretta la sospensione dei finanziamenti, mentre il Movimento 5 stelle si e’ astenuto. Il motivo? “Pur avendo condivisibili progetti di recupero immobili – spiegano i consiglieri pentastellati Alessandra Guatteri e Norberto Vaccari – la delibera manca totalmente di trasparenza”.

È “da anni – aggiungono – che denunciamo questo elemento con il rischio che la Stu (societa’ incaricata della riqualificazione, ndr) si trasformi, come gia’ e’, un ‘consulentificio’ per gli amici del Pd con tantissimi incarichi sotto i 40.000 euro. Per non parlare della difficolta’ che abbiamo nell’ottenere i piani economici e finanziari aggiornati”.

Vaccari, inoltre, domanda perche’ parte dei fondi del bando periferie, “su cui il Governo ha mantenuto la parola data”, non “sono stati girati anche Via Turri che pure fa parte dell’area Reggiane”. La delibera e’ approvata con 22 voti a favore e nove astensioni da parte di tutta l’opposizione.