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Un reggiano ai vertici del turismo sociale internazionale

9 novembre 2018 | 18:15
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Un reggiano ai vertici del turismo sociale internazionale

Maurizio Davolio è stato eletto vicepresidente di Oits che si occupa dell’accoglienza sostenuta da enti pubblici, oppure organizzata da sindacati, associazioni religiose, cooperative, Cral

REGGIO EMILIA – Il reggiano Maurizio Davolio è stato eletto vicepresidente di Oits, Organizzazione internazionale del turismo sociale, a Lione dove si è tenuta l’Assemblea. In Oits coordina l’area del turismo responsabile, essendo presidente di Aitr, Associazione italiana turismo responsabile, in cui rappresenta Legacoop e di cui è fondatore dal 1998.

Oits da decenni si occupa di turismo sociale (turismo sostenuto dagli enti pubblici, oppure organizzato da sindacati, associazioni religiose, cooperative, Cral ecc.) ma ora ha aggiornato la missione allargando il raggio al turismo responsabile e solidale. Dice: “Cercheremo di occuparci di queste forme di turismo che sono particolarmente sviluppate nel Sud del mondo”.

Legacoop è stata uno dei fondatori di Aitr in quanto condivide tanti principi del turismo responsabile: la centralità della persona umana e della comunità, la democrazia partecipativa, l’equità nella distribuzione delle ricadute economiche, la lotta alla povertà, l’attenzione alla questione di genere, il rispetto dell’ambiente.

Nella provincia di Reggio Emilia sono soci di Aitr le cooperative Valle dei Cavalieri, Briganti di Cerreto, Ballarò (ostello della Ghiara), Ginepro. Aitr è partner in un progetto con la Fondazione E35 (Particidade in Mozambico).

Davolio precisa con orgoglio: “Le cooperative di comunità del nostro Appennino costituiscono un’esperienza di eccellenza e replicabile. Attraverso le iniziative dell’Aci e di Aitr oggi sono ben conosciute, i loro dirigenti invitati a presentare la loro esperienza; ricevono visite di delegazioni e di studiosi. Tutte le aree interne e montane del nostro paese e di tanti paesi europei hanno problemi di spopolamento, di emigrazione e di invecchiamento; le cooperative di comunità possono costituire una risposta positiva. Io ho dedicato tutta la vita professionale al settore turismo all’interno di Legacoop, dove sono stato responsabile del settore a livello nazionale. Cercherò di rappresentare adeguatamente i principi e i valori del turismo responsabile in Oits”.