Scuola, in 12 istituti uno sportello contro il bullismo

28 novembre 2018 | 13:46
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Scuola, in 12 istituti uno sportello contro il bullismo

Studenti, famiglie e docenti potranno confrontarsi anche con psicologhe esperte dell’eta’ dell’adolescenza

REGGIO EMILIA – Uno sportello di ascolto a scuola, contro bullismo, cyberbullismo e disagio. In alcuni istituti di Reggio Emilia era stato attivato in via sperimentale ma, da quest’anno scolastico, studenti, famiglie e docenti potranno confrontarsi anche con psicologhe esperte dell’eta’ dell’adolescenza.

L’iniziativa e’ prevista dal nuovo progetto triennale “2030” sostenuto dalla Fondazione Manodori, avviato sulla scorta delle proposte contenute nel piano per l’educazione sostenibile del ministero dell’Istruzione e dell’agenda 2030 dell’Onu. Al progetto hanno aderito 12 istituti comprensivi del territorio che da diversi anni, spiega Anna Maria Corradini dirigente scolastica del “Pertini 1”, capofila del progetto, “hanno gia’ sperimentato lo sportello di ascolto come strumento di promozione di azioni, informazione e consulenza orientati al benessere nelle scuole, al successo formativo degli studenti, alla prevenzione e al contrasto del disagio.

Ora “grazie al contributo della Fondazione Manodori, da quest’anno scolastico nei 12 istituti comprensivi del Comune di Reggio Emilia tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado, i loro genitori e gli insegnanti hanno la possibilita’ di incontrare psicologhe esperte dell’eta’ dell’adolescenza. Nella scuola primaria lo sportello e’ rivolto alle famiglie e ai docenti”. Gianni Borghi, presidente della Fondazione Manodori, afferma: “Operare per la scuola e la formazione, impegnarci pensando alle nuove generazioni e’ una priorita’ per noi. Il futuro comincia fin da ora e occorre arginare ed evitare situazioni di conflitto, aggressivita’, smarrimento e vulnerabilita’ che i nostri ragazzi stanno purtroppo vivendo”.

La Fondazione Manodori, ricorda il presidente, “in questi ultimi anni, ha incentivato il lavoro in rete anche in ambito scolastico. Il Progetto 2030 e’ uno dei tanti tesi ad affiancare insegnanti, dirigenti e genitori sul cammino dell’educazione dei giovani, per evitare episodi di bullismo e cyberbullismo, che stanno dilagando, per accompagnare gli studenti nei percorsi di studio e di crescita, per offrire occasioni di dialogo e di confronto”. I giovani, conclude Borghi, “sono una grande risorsa e possiamo imparare a crescere insieme”. Una volta entrato a regime lo sportello sara’ in rete anche con i servizi sanitari e sociali del territorio, che possono intervenire nei casi piu’ complessi orientando le famiglie verso percorsi adeguati.