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Rubiera, dove si porta l’olio esausto da frittura

30 novembre 2018 | 16:39
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Rubiera, dove si porta l’olio esausto da frittura

Liberato nell’ambiente o nelle acque ha effetti disastrosi

REGGIO EMILIA – Forse non tutti sanno che l’olio esausto da frittura viene molte volte smaltito nella maniera meno appropriata, spesso direttamente nello scarico del lavandino, causando seri problemi agli impianti idraulici e di depurazione. L’olio esausto, infatti, avendo un peso specifico minore dell’acqua, galleggia su questa e crea un sottile strato che impedisce l’areazione dell’acqua da depurare, inibendo l’azione dei fanghi attivi. Quindi deve essere necessariamente rimosso con lunghi processi di disoleazione.

L’olio esausto liberato nell’ambiente o nelle acque ha effetti disastrosi: 1Kg di olio usato sul suolo si può disperdere su più di 1.000 mq. di superficie, 1 litro di olio esausto altera il gusto di oltre 1.000.000 di litri di acqua potabile. Per cercare di risolvere questo problema il Comune di Rubiera, molto sensibile su questi temi – di concerto con Iren Ambiente – ha studiato un modo per raccogliere comodamente e separatamente gli oli vegetali esausti.

A Rubiera, nella mattina del 26 novembre sono stati posizionati i contenitori per la raccolta dell’olio esausto. E’ la prima esperienza di raccolta stradale dell’olio esausto in provincia di Reggio Emilia. Si tratta di contenitori gialli, ben visibili, di grande capacità, accessibili comodamente, nei quali si può conferire l’olio esausto da frittura ed in genere gli oli esausti derivanti dall’uso alimentare.

I contenitori sono stati collocati nelle seguenti strade:
– Via Togliatti parcheggio fianco Coop
– Via Rocco Chinnici parcheggio davanti Conad
– Via Moro area ecologica fianco Palasport
– Via San Faustino parcheggio piscina
– Via delle Querce loc. San Faustina
– Via Madonna di Pompei loc. Fontana

Per una buona raccolta differenziata, l’olio va raccolto dentro bottiglie di plastica che devono essere ben chiuse con il loro tappo. Le bottiglie vanno poi introdotte direttamente – senza aprirle e senza versare l’olio – dentro i nuovi contenitori gialli.
Il sistema di raccolta, per garantire la pulizia, prevede la sostituzione del contenitore con uno pulito nel momento dello svuotamento. “E’ certamente un servizio in più per i nostri cittadini, particolarmente importante per l’ambiente” – dichiara il sindaco Emanuele Cavallaro – “l’olio esausto è tra l’altro utilissimo per produrre poi biodiesel o altri prodotti di uso quotidiano”.

E’ possibile portare l’olio vegetale esausto anche presso il Centro di Raccolta / Isola Ecologica: in tal caso si matura – con il sistema di raccolta punti – uno sconto sulla bolletta rifiuti pari a 36 centesimi al litro. Per farlo è necessario portare con sé il codice fiscale dell’intestatario dell’utenza. Ricordiamo che il sistema prevede il conferimento del solo olio vegetale esausto: lo strutto – da noi molto amato, ma chimicamente diverso – o l’olio motore vanno conferiti, invece, solo presso il Centro di Raccolta.