Resistenza, libro contro partigiani: bufera a Reggio Emilia

2 novembre 2018 | 19:23
Share0
Resistenza, libro contro partigiani: bufera a Reggio Emilia

Pci e Si mobilitati contro la presentazione all’hotel delle Notarie il 10 novembre promossa dal Centro Studi Italia

REGGIO EMILIA – La Resistenza non si tocca. E’ in sostanza il messaggio che arriva dal Partito Comunista Italiano di Reggio Emilia insieme al circolo cittadino di Sinistra italiana, annunciando le iniziative in programma il 10 novembre, in risposta all’evento previsto all’hotel delle Notarie in citta’. Sara’ infatti presentato il libro “Compagno Mitra”, dell’autore Gianfranco Stella, che introduce il volume come un “saggio storico sulle atrocita’ partigiane”.

Ma la presentazione promossa da Centro Studi Italia, Associazione Pietro e Marianna Azzolini ed Associazione culturale Dea Minerva, ribadiscono Pci e Si, “e’ volta ad una delirante e pericolosa riscrittura della Resistenza”, con capitoli del libro riservati anche ai partigiani di Reggio Emilia. Molti di loro e alcune staffette, viene denunciato, “vengono definiti come assassini e killer spietati dediti alle esecuzioni sommarie”.

Ma “pur riconoscendo che nel periodo della Resistenza e post bellico, per contrastare il nazifascismo alcuni partigiani, in maniera isolata, si siano fatti trascinare nell’orrore delle violenze”, dicono Si e Pci, “non possiamo oggi accettare la tesi, falsa ed ideologica, che ‘la Resistenza non fu determinante nelle sorti della guerra’, che i partigiani ‘non sostennero che una sola battaglia degna di questo nome’ e che ‘la teoria del riscatto nazionale decantata dagli apologeti del resistenzialismo fu un’invenzione posteriore che oggi si puo’ definire un ennesimo falso storico’”, come sostenuto dall’autore del libro.

In concomitanza della presentazione, dunque, si svolgera’ “un presidio per ristabilire la verita’ storica” e sara’ messa in bella mostra “una campagna grafica dedicata agli spazi privati che ospitano iniziative volte ad infangare i valori della Resistenza reggiana”.