Qualità della vita, Reggio sale all’undicesimo posto in Italia
Bene affari e lavoro, servizi finanziari e scolastici, tasso di occupazione e tenore di vita. Male lo smog, così così la sicurezza (ancora troppi i furti in appartamento) e ci piazziamo nelle ultime posizioni per quel che riguarda il sistema sanitario
REGGIO EMILIA – La nostra provincia passa dal 15esimo all’11esimo posto nella classifica della qualità della vita stilata da Italia Oggi in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma. Davanti a noi, in Regione, solo Parma che si piazza al sesto posto (era settima nel 2017). Per quel che riguarda le città limitrofe, Modena passa dal 14esimo al 17esimo posto e Mantova dall’ottavo al 14esimo posto. In Emilia-Romagna Piacenza crolla al 28esimo posto, Forlì Cesena al 29esimo. Bologna resta al 43esimo posto, Rimini è al 53esimo, Ravenna al 60esimo.
Scendendo nel dettaglio possiamo vedere che il buon piazzamento è dovuto soprattutto ai settori Affari e lavoro, ai servizi finanziari e scolastici, al tasso di occupazione e al tenore di vita. Siamo penalizzati dall’inquinamento atmosferico, andiamo così così nel settore sicurezza (ancora troppi i furti in appartamento) e, sorprendentemente, ci piazziamo nelle ultime posizioni per quel che riguarda il sistema sanitario.
Ma vediamo le posizioni nei diversi settori. Ci posizioniamo al 15esimo posto nella classifica Affari e lavoro (eravamo sesti nel 2017) e siamo sesti come tasso di occupazione (noni nel 2017). Siamo al 34esimo posto come numero di start up e pmi innovative (16esimi nel 2017) e all’ottavo posto come tasso di disoccupazione (secondi nel 2017).
Male la classifica ambientale che ci vede al 65esimo posto con una perdita di ben 44 posizioni rispetto alla 21esima posizione del 2017. Ad incidere negativamente qui sono le concentrazioni di biossido di azoto e di pm 10 nei mesi invernali dovuti anche alla particolari caratteristiche della pianura padana. Tutte le città di quest’area, infatti, scontano una cattiva posizione in questa classifica.
Per quel che riguarda sicurezza e criminalità, risaliamo qualche posizione in classifica e passiamo dal 49esimo al 44esimo posto. Siamo, in particolare, al 17esimo posto per reati connessi al traffico di stupefacenti (32esimo nel 2017), al 103esimo per furti in appartamento (al 95esimo nel 2017), all’87esimo per scippi e borseggi (80esimo nel 2017), al 102esimo per quel che riguarda la voce altri furti (105esimo nel 2017).
Ci piazziamo al 30esimo posto nel disagio sociale (eravamo 44esimi nel 2017) che fotografa le situazioni di infortuni sul lavoro, suicidi, morti per tumore e morti e feriti in incidenti stradali. Ma anche tasso di disoccupazione giovanile e reati a sfondo sessuale.
Per quel che riguarda i servizi finanziari e scolastici siamo al 20esimo posto. Cattive notizie nel sistema salute dove ci piazziamo al 95esimo posto. Ci penalizza qui la sottodimensione dell’organico medici e del personale infermieristico, la sottodimensione dei posti letto e delle apparecchiature diagnostiche.
Nel settore del tempo libero e turismo ci piazziamo invece al 45esimo posto. Risaliamo decisamente per quel che riguarda il tenore di vita dove ci piazziamo al terzo posto (eravamo al decimo nel 2017). La nostra spesa media mensile pro capite è di 1.263 euro (30esimo posto) e l’importo medio della pensione è di 932 euro (22esimo posto). Bene i depositi bancari con 20mila e 585 euro pro capite (13esimo posto).