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Omso, parità di trattamento nell’appalto interno e aumento di salario

7 novembre 2018 | 18:28
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Omso, parità di trattamento nell’appalto interno e aumento di salario

La Fiom: “Auspichiamo che questo tipo di accordi si possa estendere anche in altre aziende, per far in modo che i lavoratori degli appalti non siano più considerati lavoratori di serie B”

REGGIO EMILIA – Per la prima volta nel nostro territorio viene firmato un accordo in un’azienda di macchine automatiche che garantisce ai lavoratori dell’appalto interno la parità di trattamento, stessi diritti e stessa retribuzione, dell’azienda committente. Alla Omso Spa di Pieve la Fiom ha da poco firmato un accordo che si applicherà anche ai lavoratori dell’appalto. i quali entro il 2021 raggiungeranno la parità di retribuzione e di diritti con i lavoratori impiegati direttamente in azienda.

“Auspichiamo che questo tipo di accordi si possa estendere anche in altre aziende, – spiega la Fiom Reggiana – per far in modo che i lavoratori degli appalti non siano più considerati lavoratori di serie B”.

La Omso Spa è un’azienda storica reggiana, di circa 90 dipendenti, che produce macchine automatiche per la stampa di oggetti. Negli ultimi due anni sta vivendo una nuova fase di crescita grazie ad un mercato in espansione e soprattutto al continuo investimento nello sviluppo di nuovi prodotti, all’avanguardia a livello mondiale.

L’azienda da anni ha appaltato una parte delle attività di produzione software e cablaggio ad una piccola ditta del Gruppo, la Fontani & Lasagni (17 dipendenti), che storicamente non aveva contrattazione aziendale. La Fiom e le Rsu hanno firmato un testo che prevede, per questi lavoratori, l’applicazione delle stesse condizioni dei colleghi dell’azienda madre: un premio produzione mensile di 650 euro, due erogazioni aggiuntive prima delle ferie estive per un totale di 780 euro annui, e un Premio di Risultato che nel 2021 potrà arrivare ad un massimo di 2.600 euro lordi annuali.

L’accordo prevede, sia per i lavoratori della OMSO che per i lavoratori della Fontani & Lasagni, un ulteriore aumento a regime di circa 900 euro su base annuale attraverso una indennità di tipo orario, e un premio di risultato che nei 4 anni potrà arrivare ad un massimo di 10.400 euro per ciascun addetto. E’ stato confermato inoltre l’impegno, da parte dell’azienda, di stabilizzare tutti i lavoratori precari che abbiano maturato 18 mesi di anzianità (migliorando quindi quanto previsto dalla nuova normativa) ed un aumento delle indennità di trasferta che arriveranno a 70 euro giornaliere per le trasferte extra europee.

Alla Omso e alla Fontani & Lasagni infine, con questo accordo è stata migliorata la conciliazione tra tempi di lavoro e vita extra lavorativa garantendo una flessibilità in ingresso ed uscita di mezzora al giorno, sia per gli impiegati che per gli operai.

“I lavoratori hanno votato quasi all’unanimità l’accordo, soddisfatti soprattutto della parte economica” conclude da Via Roma la Fiom Cgil di Reggio Emilia “L’Omso è uscita da una temporanea crisi investendo sulle persone e su nuovi prodotti, ed oggi condivide i buoni risultati con i lavoratori, come nella storia dell’azienda”.