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E’ morto Silvano Consolini, memoria storica delle Reggiane

23 novembre 2018 | 07:47
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E’ morto Silvano Consolini, memoria storica delle Reggiane

Oggi alle 14 si terrà la cerimonia civile dell’ex segretario della Fiom, prima della sepoltura al cimitero di San Prospero

REGGIO EMILIA – E’ morto ieri mattina, nella casa di cura Villa Erica dove risiedeva da tempo, il 93enne Silvano Consolini, ex segretario della Fiom. Rimasto vedovo da tre anni, lascia le figlie Ivana e Donatella. La salma si trova nella sala del commiato delle onoranze Reverberi in via Terezin. Oggi alle 14 si terrà la cerimonia civile, prima della sepoltura al cimitero di San Prospero.

Nato a Reggio Emilia nel 1925 nel quartiere operaio del Cairo, dopo avere conseguito la licenza commerciale presso l’Istituto cittadino Filippo Re, Consolini frequenta un corso di qualificazione professionale e nel 1939 entra alle Reggiane come operaio tornitore qualificato. E’ la vigilia della guerra, siamo nel 1939, e le Reggiane sono militarizzate e sottoposte ad un capillare controllo della polizia fascista.

E’ qui che Silvano entra in contatto con la rete clandestina dei comunisti. Parteciperà alle manifestazioni che seguirono la caduta di Mussolini il 25 luglio del 1943 e sarà presente anche il giorno dell’eccidio dei nove lavoratori il 28 luglio.

Negli anni dell’occupazione della fabbrica (1950-‘51) è responsabile della sezione sindacale interna alla Fiom. Dopo la fine della lotta, con il licenziamento di cinquemila lavoratori, prosegue l’attività sindacale come segretario della Camera del Lavoro di Castelnovo Monti. Sarà poi segretario provinciale della Fiom dal 1964 al 1973, fino alla nascita dei Consigli di fabbrica che favorì convintamente con la sua azione di rinnovamento, e successivamente componente della segreteria della Camera del Lavoro di Reggio Emilia.

La sua vita è parte della storia operaia della nostra città, che aveva il suo centro nelle OMI Reggiane, e della grande storia del movimento operaio. Sarà lui infatti, molti anni dopo, nel 2001, a fare da “Virgilio” nel film documentario prodotto dall’Archivio audiovisivo del Movimento Operaio I giorni dell’R60, a guidare lo spettatore attraverso quei giorni difficili e memorabili dell’occupazione della fabbrica. A raccontare una storia che appartiene alla grande storia del novecento.

Nel 2003 venne pubblicata una sua autobiografia “Una fabbrica, un territorio, una storia di vita” curata da Giancarlo Ligabue e disponibile presso l’archivio della Camera del Lavoro. Fino ad alcuni anni fa ha svolto attività di volontariato per il sindacato pensionati della Cgil e per il patronato Inca. Ha continuato a leggere, a scrivere poesie e a seguire l’attualità con attenzione, da testimone della memoria.

La Camera del Lavoro e la Fiom “gli sono particolarmente grati per il contributo che ha saputo dare ai lavoratori e all’organizzazione sindacale e manifestano vicinanza e cordoglio alla famiglia”.

L’istituto storico Istoreco “si unisce al cordoglio per la morte del 93enne Silvano Consolini, grande protagonista del ‘900 reggiano. Operaio alle Reggiane, militante comunista e poi partigiano in Emilia e in Lombardia, nel dopoguerra è stato una figura di riferimento della Cgil provinciale. Un grande testimone del nostro tempo, che ha fornito un preziosissimo contributo alla ricerca e alla ricostruzione della storia locale, a partire dal fondamentale capitolo delle Officine Reggiane”,