Leu non convince Mdp, De Franco: “No, grazie”

REGGIO EMILIA – Lanfranco De Franco, coordinatore provinciale di Articolo 1-Mdp di Reggio Emilia ha deciso di non aderire al neonato comitato di Liberi e uguali, nato nei giorni scorsi per continuare a perseguire l’obiettivo di trasformare la lista elettorale che ha partecipato al voto del 4 marzo in un vero e proprio partito politico. De Franco, che e’ anche capogruppo di Mdp in sala del Tricolore, spiega alla ‘Dire’ la sua decisione.

“Il motivo per cui non faccio parte del comitato – racconta – e’ perche’ non credo che il problema della nascita di LeU sia stato solo quello della resistenza al progetto da parte delle classi dirigenti dei partiti nazionali. Penso ci sia anche un problema di visione del futuro politico, su dove collocarsi nell’ambito della sinistra, che mi sembra difficilmente superabile dalla nascita dei comitati locali”.

Prosegue De Franco: “Se il comitato riuscisse nell’operazione di riavvicinare le parti e far fare un passo indietro rispetto alle scelte fatte dai due partiti, Sinistra italiana e Mdp, e volendo anche da Possibile, sarei il primo ad essere contento. Ho massimo rispetto delle persone che hanno deciso di fare questo percorso, molti sono compagni di viaggio con cui abbiamo insieme dato l’anima nella scorsa campagna elettorale e sono persone di valore”.

Il “loro e’ un tentativo nobile, ma non vedo come se in sei-sette mesi non si e’ sciolto il nodo politico di fondo lo si possa fare ora. Dovrebbero fare un miracolo, ma non ho molta fiducia nel fatto che questo progetto riesca e, non credendoci, mi e’ sembrato anche ipocrita entrare nel comitato”. Insomma, c’e’ “una frattura politica di fondo che diffcilmente mi sembra risolvibile con dei comitati dal basso”.

Sulle ripercussioni che il neonato comitato di LeU potrebbe generare nelle dinamiche politiche gia’ innescate sulle elezioni amministrative reggiane del 2019, il capogruppo di Mdp non si sbilancia. “Noi siamo in maggioranza e lo saremo fino all’ultimo giorno. Come Mdp- dice De Franco- faremo a breve un’assemblea in cui valuteremo l’operato di questa amministrazione di cui abbiamo fatto parte sia in giunta che in Consiglio. Personalmente credo che si debbano dare dei segnali di discontinuita’ con il passato per recuperare i voti che abbiamo perso”.

A livello locale poi che Mdp e Sinistra italiana abbiano preso da tempo strade diverse e’ conclamato. Sinistra italiana, infatti, e’ uscita dalla maggioranza retta dal Partito democratico e lavora da giugno per le prossime elezioni ad una proposta di sinistra “municipalista” alternativa allo stesso Pd (Fonte Dire).