Lentigione, la carica del capitano: “Siamo pronti a cambiare marcia”

10 novembre 2018 | 08:52
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Lentigione, la carica del capitano: “Siamo pronti a cambiare marcia”

Intervista al mediano Marco Roma. Il 27enne ha rifiutato diverse offerte pur di continuare a vestire la maglia del Lentigione

BRESCELLO (Reggio Emilia) – Mediano dal grande temperamento, dove non arriva la gamba arriva la personalità e il carattere. Regista moderno, che affianca fisicità e capacità di fare da filtro a innate doti tattiche e tecniche. Marco Roma è il grande capitano di questo Lentigione, centrocampista dalla pregiata fattura che ha scelto di restare ignorando tantissime offerte da club rivali. Il mediano, faro davanti alla difesa, è uno dei punti di forza di questa squadra. L’abbiamo incontrato per presentarvelo meglio.

Capitano, hai ricevuto tantissime offerte ma alla fine hai deciso di restare
Diverse squadre mi hanno contattato ma, con molta educazione, ho sempre spiegato che difficilmente sarei andato altrove. Lentigione è una piazza di grande livello, da queste parti il calcio è una cosa seria. Secondo me, in questo distretto, è difficile trovare di meglio. A Lentigione hai sempre la sensazione di giocare tra i professionisti anche se siamo impegnati in Serie D.

Sei stato promosso a capitano. Cosa significa?
La società mi ha onorato con questa fascia, per me significa molto. Il capitano deve dare l’esempio, deve aiutare il mister nella gestione dei momenti di difficoltà, deve guidare i più giovani, deve essere sempre il primo ad arrivare al campo d’allenamento e l’ultimo ad andare via. Non è semplice, mi sento molto coinvolto e spero di riuscire a ripagare la società. Credono molto in me

Parliamo del girone di Serie D, non è semplice per il Lentigione
Il mese scorso ho dato una letta attenta a tutte le rose delle squadre iscritte al campionato: sembra una Lega Pro. Ci sono piazze importanti, ci sono piazze meno conosciute con organici di primo livello, ci sono squadre come il Modena, come la Reggio Audace. Sappiamo che non sarà mai semplice ma devo ammettere che è davvero stimolante confrontarsi con queste squadre. Il Lentigione sta affrontando una sfida importantissima, questo campionato è fondamentale anche per i tanti ragazzi giovani che abbiamo in rosa. Sono esperienze molto formative che certamente torneranno utili in futuro. Preferisco dover rincorrere la salvezza in questo torneo piuttosto che giocare in campionati mediocri.

Una bella amicizia con tutti i dirigenti, specialmente col presidente Andrea Benassi
Siamo amici da quattro anni, ci conosciamo molto bene. Il nostro presidente è unico per passione e competenza. Segue tutte le partite con grande attenzione, ci segue in trasferta, è sempre in prima linea ed è bello vederlo sorridente in tribuna insieme alla moglie Patrizia. Potrebbero passare le loro domeniche diversamente, invece sfidano nebbia e freddo per fare il tifo per noi. Sono esemplari.

Il Lentigione è una famiglia molto unita
Spesso parliamo della squadra, della presidenza, del bomber che segna. Io credo sia importante ringraziare pubblicamente tutti coloro che lavorano per il Lentigione a fari spenti, lontani dalle luci. Mi riferisco ai custodi del campo, ai giardinieri, allo staff tecnico, alla dirigenza, a chi cura i rapporti con i media. Lentigione è una macchina che funziona grazie al grande impegno di tutte queste persone. Sono rimasto proprio per questo motivo: è difficile trovare queste qualità in una società sportiva d’alto livello.

Parliamo della rosa. Una squadra giovanissima, e tu sei uno dei punti di riferimento
Fare da guida a questi ragazzi giovani è molto semplice: provengono tutti da settori giovanili importanti e sono molto seri e preparati. Non mi sento ancora così esperto da poter dispensare consigli a tutti, ho solo 27 anni e mi sento ancora giovane con molto da imparare, specialmente per il ruolo che ricopro, la regia è una mattonella difficile da occupare. Chiaro che la mia esperienza è a disposizione di tutti, sono sempre disponibile, sia con la squadra che col mister.

Mister Salmi è uno degli allenatori più vincenti. Proprio per questo non siete mai stati arrendevoli, nemmeno nelle sfide quasi impossibili
Abbiamo incontrato squadre pronte per la Serie C, senza mai regalare nulla e uscendo dal campo sempre a testa altissima. Chiaro che non è stato semplice trovare la giusta quadratura, ma oggi siamo una squadra compatta e con delle idee. L’allenatore è preparatissimo, non ha nessuna intenzione di mollare. Faremo di tutto per portare punti pesanti a casa e per mettere in difficoltà le grandi del girone. Chi pensa alla nostra squadra come ad una comparsa sbaglia di molto”

Questo Lentigione si salverà?
Il Lentigione è il Lentigione. Sono qui da quattro anni e non ho nessuna intenzione di vedere la mia squadra retrocedere. Abbiamo le qualità per sorprendere chi ci etichetta come squadra candidata alla retrocessione. Tutto dipende da noi: non siamo i più bravi tecnicamente, non siamo i più forti fisicamente. Le squadre che lottano per non retrocedere devono dare di più sotto il piano caratteriale. Io credo in questo gruppo, sono sicuro che i miei compagni sono con me quando dico che abbiamo le carte in regola per salvarci.