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Fondi Lega, condannati Bossi e Belsito: confisca confermata

26 novembre 2018 | 18:19
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Fondi Lega, condannati Bossi e Belsito: confisca confermata

“Aspettiamo di leggere le motivazioni per poi fare ricorso in Cassazione. Sono fiducioso che la verità prima o poi venga fuori”, ha detto Belsito

REGGIO EMILIA – La corte d’appello di Genova ha condannato a un anno e 10 mesi Umberto Bossi e a 3 anni e nove mesi Francesco Belsito nel processo sulla maxi truffa ai danni dello Stato. Confermata la confisca dei 49 milioni di euro.

I giudici hanno anche condannato gli ex revisori contabili a otto mesi Diego Sanavio e Antonio Turci, mentre Stefano Aldovisi a 4 mesi, riformulando per loro l’accusa da truffa a indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Il sostituto procuratore Enrico Zucca aveva chiesto la condanna a un anno e 10 mesi per Umberto Bossi (più mille euro di multa), 2 anni per i revisori Diego Sanavio e Antonio Turci (più 800 euro di multa) e un anno e 3 mesi per Stefano Aldovisi (più 500 euro di multa).

“Aspettiamo di leggere le motivazioni per poi fare ricorso in Cassazione. Per quanto mi riguarda sono fiducioso che la verità prima o poi venga fuori”. Lo ha detto Francesco Belsito dopo la sentenza di condanna in appello per la maxi truffa ai danni dello Stato. “Hanno portato avanti la tesi del primo grado – ha proseguito l’ex tesoriere della Lega – e cioè i fatti di Tanzania e Cipro li hanno considerati appropriazione indebita, mentre per me era un investimento come tutti quelli che ho fatto precedentemente”.

Per Belsito pende anche l’appello a Milano, per l’inchiesta The Family. “La Lega ha depositato querela per appropriazione indebita a Genova – ha continuato – nel processo gemello a Milano: entro pochi giorni devono decidere, attendiamo e io sono sempre tranquillo con la mia coscienza. Magari qualcun altro no. Nelle casse del partito alle mie dimissioni c’erano cifre importanti. Nella contabilità federale più di 41 milioni di euro, più le proprietà immobiliari in quel momento”.