Fiera ornitologica, carabinieri forestali in azione: sette denunce

26 novembre 2018 | 15:45
Share0
Fiera ornitologica, carabinieri forestali in azione: sette denunce

Sequestrati 71 uccelli di cui 17 di specie esotica: sanzioni per un migliaio di euro

REGGIO EMILIA – Sequestri e denunce alla mostra ornitologica che si è appena conclusa all’ente fiere. In tutto sono state denunciate 7 persone per contraffazione ed uso abusivo di pubblici sigilli, illecita detenzione e commercio di avifauna protetta, acquisto di cose di sospetta provenienza e sono stati sottoposti a sequestro penale 71 uccelli di cui 17 di specie esotica. Sanzioni per un migliaio di euro.

Nello scorso fine settimana i carabinieri forestali dell’Emilia Romagna e del Veneto, coordinati dal Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Forestali di Reggio Emilia, con la collaborazione delle Associazioni L.I.P.U. e Legambiente, hanno condotto numerose attività di controllo per la protezione della fauna autoctona ed esotica nell’ambito della 79° edizione dell’Esposizione Internazionale Ornitologica tenutasi nel quartiere fieristico della città.

Nel corso dei controlli sono state raccolte anche 17 denunce contro ignoti per furti ed è stato effettuato un arresto in flagranza, per furto, di un polacco.

I reati contestati alle sette persone denunciate sono la contraffazione e l’uso abusivo di pubblici sigilli, l’illecita detenzione ed il commercio di avifauna protetta nonché l’acquisto di cose di sospetta provenienza. Tra le specie di volatili sequestrati vi è il Cardellino (Carduelis carduelis), il Lucherino (Spinus spinus), il Passero solitario (Monticola solitarius), il Verzellino europeo (Serinus serinus), la Peppola (Fringilla montifringilla), l’Assiolo (Otus scops) e l’Usignolo giapponese (Leiothrix lutea).

Nelle attività di controllo degli ultimi anni, nell’ambito dell’evento fieristico suddetto, i carabinieri forestali hanno complessivamente sequestrato più di 400 specie di avifauna protetta per un valore commerciale di oltre 50mila euro. Gran parte degli esemplari sequestrati, come precedentemente detto, risultavano muniti di anelli identificativi palesemente contraffatti per quanto riguarda le dimensioni, lo spessore, l’altezza ed il diametro esterno. Trattasi, pertanto, di animali illecitamente catturati in violazione della normativa posta a tutela degli stessi.