Ferrarini, la Cgil: “Senza materie prime il lavoro cala”

19 novembre 2018 | 17:36
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Ferrarini, la Cgil: “Senza materie prime il lavoro cala”

Sos del sindacato: “Così è a rischio anche il contratto di solidarietà”

REGGIO EMILIA – La Flai-Cgil di Parma lancia un nuovo allarme per la situazione economica del gruppo alimentare Ferrarini, sottolineando che “la mancanza di materia prima fresca e di risorse economiche stiano portando allo svuotamento degli impianti con un preoccupante calo di lavoro”.

Una dinamica che, “senza interventi immediati, porterebbe a mettere in discussione fin dai primi mesi del nuovo anno l’utilizzo del contratto di solidarieta’, ad oggi unico ammortizzatore sociale concesso”. I timori, spiega il sindacato, sono emersi al tavolo istituzionale che si e’ riunito lo scorso giovedi’ nella sede dell’unione montana appennino Parma Est, presieduto dai sindaci dei territori coinvolti dalla crisi che ha colpito l’azienda emiliana; vertice a cui hanno preso parte le segreterie provinciali della Flai-Cgil di Parma e Reggio Emilia insieme al segretario della Flai dell’Emilia-Romagna, Umberto Franciosi, e al segretario nazionale della categoria Marco Bermani.

Nella riunione si e’ concordato di produrre un documento comune per chiedere ai parlamentari del territorio un interessamento concreto alla vertenza e ribadire l’importanza delle prossime riunioni al ministero coinvolgendo le istituzioni locali. Le segreterie nazionali di categoria, alla luce di quanto dichiarato nell’ultimo incontro dal gruppo, che s’impegnava alla presentazione del piano industriale utile alla definizione del piano concordatario entro il mese di novembre, hanno da parte loro richiesto un incontro urgente al Mise, “sollecitando ulteriormente la presentazione del piano”.