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Centro storico e stazione, continuano i controlli della polizia

13 novembre 2018 | 13:58
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Centro storico e stazione, continuano i controlli della polizia

Da inizio mese sono stati impiegati 158 uomini e sono state denunciate 22 persone

REGGIO EMILIA – Terzo “blitz” in poche settimane della polizia nelle zone a maggior rischio degrado della citta’, come centro storico e area della stazione ferroviaria. Nella nuova “puntata” dell’operazione “Setaccio”, fortemente voluta dal questore Antonio Sbordone, sono stati impiegati, dall’1 all’11 novembre, 158 agenti dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, della Squadra Mobile, dell’ufficio Immigrazione e della Polizia scientifica.

Hanno inoltre preso parte ai controlli 25 pattuglie del reparto Prevenzione crimine Emilia-Romagna occidentale e un’unita’ cinofila della Polizia municipale del Comune di Casina. Complessivamente sono state identificate 1.420 persone, di cui 424 stranieri. Sono stati controllati 573 veicoli ed elevate 78 contravvenzioni al Codice della strada. Controllati anche avventori e licenze di 16 esercizi commerciali della citta’.

In totale sono 22 le persone denunciate di cui due per lesioni personali, una per evasione, una per estorsione e circonvenzione di incapace, due per ricettazione, cinque per reati inerenti l’immigrazione clandestina, quattro per furto aggravato e una per omessa denuncia di detenzione di un’arma. Sono stati inoltre rintracciati quattro cittadini stranieri non in regola con le norme di soggiorno, per i quali il Prefetto ha emesso provvedimenti di esplusione, eseguiti dal questore.

In particolare per tre soggetti (due georgiani e un marocchino) e’ stato spiccato l’ordine di abbandonare il territorio nazionale e uno (di nazionalita’ georgiana) e’ stato invece accompagnato alla frontiera e imbarcato. La Questura reggiana si dichiara soddisfatta anche del fatto che “i cittadini constatano la presenza costante della Polizia a seguito delle loro segnalazioni e si registra pertanto maggiore solerzia da parte loro nel segnalare le varie situazioni ritenute ‘sospette'”.