Casalgrandese, Marchetti: “La nostra casa è sempre aperta”

17 novembre 2018 | 17:25
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Casalgrandese, Marchetti: “La nostra casa è sempre aperta”
Casalgrandese, Marchetti: “La nostra casa è sempre aperta”
Casalgrandese, Marchetti: “La nostra casa è sempre aperta”
Casalgrandese, Marchetti: “La nostra casa è sempre aperta”

Intervista al presidente, a capo del club dal 2007, anno di fondazione della società di Villalunga. L’appello del dirigente: “Siamo in tanti ma non siamo mai troppi: pronti ad accogliere nuovi dirigenti e volontari”

CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Chi conosce il calcio locale conosce Claudio Marchetti: punto di riferimento della Casalgrandese, presidente in carica dal 2007, anno di fondazione del club. La società di Villalunga, dopo una fase di crescita esponenziale si è assestata in Promozione, forte della buona esperienza maturata in Eccellenza. Oggi la Casalgrandese è una società che guarda fiduciosa al futuro, sicura di trovare continuità nel tempo. Abbiamo incontrato Claudio Marchetti per parlare del passato, del presente e soprattutto del futuro del club.

Presidente, l’ultima vittoria in campionato ha rilanciato il campionato della Casalgrandese, allontanandovi dalle zone pericolose della classifica
La vittoria di domenica scorsa è stata molto utile per il morale, ma non siamo ancora lontani dalla zona retrocessione, sono molto contento per l’approccio mentale dei ragazzi, hanno mostrato grande carattere, sono sicuro che, se giocheranno ancora con questa intensità ci salveremo.

Bella l’esperienza in Eccellenza, ma oggi la Promozione è la vostra dimensione ideale
Ci siamo divertiti, è stato bello misurarsi con società importanti, ma oggi l’Eccellenza è cambiata moltissimo. Il campionato si è alzato di livello, servono rose di rilievo per non retrocedere e, con tutta sincerità, ad oggi è meglio militare in Promozione. Almeno per ora.

Campionato che permette di dare spazio a più giovani senza rischiare di bruciarli
La Promozione è sicuramente più alla portata di tanti ragazzi della zona, con l’eliminazione della C2 Eccellenza e Serie D sono diventati dei campionati professionistici. Noi abbiamo altre priorità: stiamo continuando a investire in strutture, abbiamo creato una cittadella dello sport dal nulla.

Centro sportivo molto apprezzato anche da tanti club professionistici
Abbiamo rapporti esclusivi e amicizie particolari con diverse società di Serie A, società che scelgono i nostri campi da calcio per svolgere gli allenamenti e per alcune partite del settore giovanile. Inoltre siamo riusciti a coinvolgere anche alcuni comitati che organizzano tornei nazionali e internazionali, non a caso ospitiamo sempre il Memorial Nardino Previdi, uno dei tornei più importanti per la categoria Allievi Nazionali.

Cresce anche il rapporto di condivisione con la Giac di Salvaterra, società che state aiutando a svilupparsi
Siamo fieri di poter contare su questa bella amicizia, noi della Casalgrandese siamo tutti molto esperti, conosciamo il calcio e, vista la nostra voglia di creare opportunità per i giovani, ci è sembrato naturale aprire le porte agli amici della Giac di Salvaterra. Sono dei ragazzi meravigliosi, una dirigenza giovane che ha creato una Scuola Calcio di assoluto valore, coinvolgendo centinaia di famiglie e di bambini. Noi non facciamo nulla di speciale: i nostri spazi sono a loro disposizione, la porta della nostra sede è sempre aperta per Paolo Bertani e per tutti coloro che stanno contribuendo alla vita associativa della Giac.

Parliamo proprio di Paolo Bertani, dirigente della Giac che dice di essere il Tarabelloni del futuro. Cosa ne pensi presidente?
Pierluigi Tarabelloni è il nostro punto di riferimento, ha fatto moltissimo per il calcio locale e farà ancora di più visto che la sua passione cresce col tempo e non si affievolisce. Bertani? Ha l’entusiasmo che serve per poter fare l’apprendista di Tarabelloni, gli auguro il meglio. Per ora posso solo complimentarmi con lui: la sua energia è esemplare.

La Casalgrandese però non è solo Pierluigi Tarabelloni
Siamo in tantissimi ma non siamo mai abbastanza: la Casalgrandese vive grazie al lavoro di tantissimi volontari che dedicano del tempo al club e alle attività che promuoviamo. Chiaro che sarebbe bello accogliere qualche forza nuova: voglio evidenziare che noi siamo sempre disponibili ad accogliere tutti coloro che hanno voglia di fare e di mettersi in gioco. Portateci tanta buona volontà e delle idee costruttive e noi diventeremo la vostra casa.

La Casalgrandese ha divulgato il calendario della stagione dei tornei: una serie di date che metterà a dura prova le solide basi organizzative del tuo gruppo di lavoro. Spaventato?
Non ti nascondo che lavorare a tutti questi eventi dedicati ai ragazzi è davvero massacrante: ore e ore da passare a bordo campo tra mille necessità organizzative. Però facciamo tutto con il sorriso: è bellissimo organizzare tornei per i giovani, anche se dobbiamo spendere tante ore siamo tutti felici di fare la nostra parte. Il calcio dilettante ha questo scopo: unire le famiglie e le piazze attraverso le attività giovanili e noi siamo fieri di perseverare in questa direzione.

Interessante la scelta del club di riabbracciare il calcio femminile
Storicamente abbiamo sempre dato spazio al calcio femminile. L’anno scorso abbiamo valutato questa possibilità, e in breve tempo l’idea è diventata realtà. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le ragazze della nostra divisione femminile. Il calcio in rosa è importante, il numero delle squadre cresce anno dopo anno, credo molto in questo settore e sono pronto a dare il mio piccolo contributo. Noi ci crediamo.

In ultimo presidente, due parole su Beppe Ingari, ex attaccante della Reggiana che ha trovato una casa proprio a Villalunga
Beppe è strepitoso: ha una carica unica e personalità da vendere. Mi ha sorpreso. Credo sia molto bravo con i giovani e proprio per questo siamo felici di rinnovargli la fiducia. Forza ragazzi, noi siamo con voi.