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Assemblea dei commercialisti reggiani

21 novembre 2018 | 14:06
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Assemblea dei commercialisti reggiani

Si riuniranno giovedì 22 novembre (dalle 17) nella sede dell’ordine in via Livatino

REGGIO EMILIA – I 750 dottori commercialisti ed esperti contabili reggiani si riuniranno il prossimo giovedì 22 novembre (dalle 17) per l’annuale assemblea degli iscritti che si terrà presso la sede dell’ordine in via Livatino.

Al centro del pomeriggio di lavoro l’approvazione del bilancio preventivo 2019 ma non solo: l’Ordine provinciale dei dottori commercialisti, guidato Corrado Baldini, coglie l’occasione per proseguire un dialogo intorno alla situazione economica attuale in cui si trovano ad operare i Commercialisti: le imminenti novità sulla fatturazione elettronica che interesseranno le imprese e i cittadini e, quindi, i Commercialisti impegnati ad affiancare i propri clienti in questa importante novità.

L’assemblea sarà utile anche per fare il punto su sfide e progetti che i Commercialisti metteranno in campo nel 2019. Dalle iniziative sulla legalità, a nuove iniziative sociali (sovraindebitamento). Dall’attenzione ai giovani sull’alternanza scuola-lavoro, ai progetti con scuola e università. Dalla collaborazione con gli altri enti territoriali, allo sviluppo dei progetti con i quali l’Ordine ha sottoscritto un protocollo d’intesa (CCIAA, Unindustria, IFOA). E, ultimo ma certo non per importanza, proseguire nella strada iniziata un anno fa di analisi e osservazione dei cambiamenti del mercato in atto per accompagnare i Commercialisti verso il futuro e verso la figura del Commercialista 4.0.

“Viviamo in un contesto in continua evoluzione – spiega il presidente Odcec Baldini – e in un mercato nel quale emergono competitors sempre più agguerriti che puntano a coprire spazi da noi probabilmente non adeguatamente presidiati. Dobbiamo tutti raccogliere la sfida del cambiamento, puntando sull’innovazione. Aggregazione e più efficiente e moderna organizzazione degli studi, digitalizzazione, multidisciplinarietà, specializzazione non sono slogan, ma i temi sui quali organizzare la professione del futuro”.