Smog, ok della Regione ai diesel euro 4: a Reggio sforamenti pm10 a raffica

17 ottobre 2018 | 17:25
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Smog, ok della Regione ai diesel euro 4: a Reggio sforamenti pm10 a raffica

Mentre la Regione dà il via libera a veicoli inquinanti, nella nostra città dal 10 al 16 ottobre ci sono stati 6 superamenti del limite massimo delle polveri fini

REGGIO EMILIA – Dopo una maratona di due giorni, tra veleni e accuse reciproche tra i partiti, diventa ‘legge’ il via libera alla circolazione dei veicoli diesel euro 4 in Emilia-Romagna fino all’1 ottobre 2020. L’Assemblea legislativa ha approvato oggi la modifica al piano regionale della qualita’ dell’aria, che prevede fino al 31 marzo 2019 il blocco dei diesel solo fino all’euro 3, misure di emergenza dopo tre giorni di superamento dei limiti sulle polveri sottili e raddoppio delle domeniche ecologiche, due al mese.

E intanto, a Reggio Emilia, secondo i dati Arpae, le pm10 hanno già sforato, per ben 6 volte su 7, il limite di 50 microgrammi per metro cubo nel periodo compreso fra il 10 e il 16 ottobre.

Ma non tutti i sindaci siano d’accordo. “Non c’e’ la completa soddisfazione da parte di tutti – conferma l’assessore Gazzolo – ma questa modifica e’ frutto della condivisione di tutti. Certamente, ora i Comuni che sforano di piu’ ora avranno un carico gestionale maggiore, perche’ i cittadini andranno informati su quando si sfora e quando si rientra. Con la misura strutturale invece ci sarebbe stata una gestione piu’ funzionale”.

L’assessore difende comunque il rinvio fino al 2020 del blocco degli euro 4. “Non facciamo un passo indietro, ma due avanti-afferma Gazzolo- con le misure compensative (incentivi alla rottamazione dei veicoli, aumento delle domeniche ecologiche e misure d’emergenza piu’ stringenti, ndr) bilanciamo il carico emissivo. Anche la consapevolezza e’ aumentata”. Il piano dell’aria, aggiunge infine l’assessore, “funziona se si lavora insieme a livello regionale e sovraregionale. Ma funziona se anche lo Stato finanzia le misure” anti-inquinamento. A luglio come Regioni del bacino padano “abbiamo incontrato il ministro Costa- ricorda Gazzolo- ci aveva promesso di vederci di nuovo a settembre ma nonostante i vari solleciti finora non abbiamo avuto un ritorno”.