Il Rolo è felicemente Ouaden-dipendente

4 ottobre 2018 | 13:38
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Il Rolo è felicemente Ouaden-dipendente
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Il Rolo è felicemente Ouaden-dipendente
Il Rolo è felicemente Ouaden-dipendente

L’attaccante classe 1989 è la punta di diamante fortemente voluta dal coach Pietro Ferraboschi. Sempre a segno in queste prime gare d’Eccellenza. “Il sistema di gioco mi valorizza molto. I gol? Soprattutto merito dei miei compagni”

ROLO (Reggio Emilia) – Nel calcio moderno, nel calcio radical chic, affidarsi a strumenti obsoleti come il catenaccio o come al bomber pare quasi maleducazione. Però, noi, che amiamo il calcio dilettanti, siamo d’altro avviso. Il vero esperto di pallone ama il buon calcio, il fraseggio, ma si commuove solo davanti ad una solida difesa composta da invincibili marcatori a uomo, pronti a spazzare anche quando l’avversario è a diversi metri di distanza.

Siamo romantici anche quando il singolo prevale sul gruppo. Inutile nasconderci: il bomber che accentra il gioco e che trascina la squadra è, dopo il numero dieci, il profilo di maggiore popolarità tra noi fauna del calcio di paese. Greco, Vado, Habib, Del Porto, Napoli e, in questi giorni, anche l’infallibile bomber classe 1989 Youssef Ouaden, punta da combattimento fortemente voluta da mister Pietro Ferraboschi.

Oggi, il Rolo (tornato il Rolo delle meraviglie nonostante le illustri partenze) viaggia a quota dieci punti. I ragazzi in casacca biancoceleste stanno dimostrando di essere cinici, lucidi e compatti. Non i favoriti per la Serie D ma certamente in grado di ben figurare contro chiunque.

Quattro partite, quattro gare griffate da reti di Ouaden, attaccante che si conferma una garanzia per l’Eccellenza. Lusso sfrenato per la Promozione. Suo il gol contro il Nibbiano & Valtidone, suo il gol da tre punti col Salsomaggiore, a segno anche con la Rosselli e versione mitragliere (tripletta) col Castelvetro.

Dopo l’ottimo avvio di campionato la compagine guidata da mister Pietro Ferraboschi sarà impegnata nella difficile trasferta col Campagnola. Squadra neopromossa in Eccellenza che vanta, tra gli altri, l’attaccante Sasà Greco in gruppo. Una sfida importante per entrambe le formazioni: il Rolo cerca la continuità, il Campagnola è a caccia di punti pesanti indispensabili per il morale della truppa rosanero.

Il Rolo è Ouaden dipendente? Non è il male maggiore. Di questo male vorrebbero soffrire tante squadre che oggi, pur giocando bene, cincischiano sotto porta. Abbiamo incontrato il bomber del Rolo per presentarvelo meglio.

Ouaden, complimenti per questo strepitoso avvio di campionato
Grazie. Il merito di questi primi centri però va condiviso col resto della squadra, il mio lavoro è solo l’ultimo passaggio di una più ampia costruzione di gioco. I compagni mi mettono nelle condizioni di dare il meglio e questo mi rende felice. Sono felicissimo della mia ritrovata lucidità sotto rete, quando segni tutto va bene.

Abbiamo rivisto l’attaccante che tutti conoscono, finalmente è tornato agli antichi fasti
A Rolo ho trovato l’ambiente giusto per esprimere il meglio. Il mister Pietro Ferraboschi crede molto nelle mie capacità e questa fiducia mi carica moltissimo. Inoltre ho 29 anni, sono nel pieno della maturità, devo dare il meglio.

Campionato difficile, ma il Rolo sta dimostrando di non temere nulla e nessuno
L’Eccellenza è diventata la Serie D, la quarta serie è la C2. Questo campionato ha davvero poco di dilettante, leggendo le rose delle squadre si scoprono nomi di spicco, inoltre anche le squadre ultime in classifica hanno sistemi di gioco molto buoni e possono mettere in difficoltà chiunque.”

Che ruolo può occupare il Rolo in questo campionato?
Non spetta a noi vincere il campionato, il nostro compito è quello di provare a vincerle tutte. La società ci ha chiesto di fare del nostro meglio. Proveremo a stare nel gruppo di testa, partita dopo partita.

Una squadra allestita in maniera molto equilibrata, che giudizio dà al gruppo?
Rosa di ottimo livello, giovani preparati e di grande prospettiva. Inoltre ci sono elementi esperti che conoscono molto bene il sistema di gioco di mister Ferraboschi, sistema congeniale per noi.

Il presidente Vilson Poppi e il diesse Giancarlo Bruini stravedono per lei. Resterà a Rolo a lungo?
Mi piacerebbe moltissimo vestire questa maglia per molto tempo. Staremo a vedere. Devo meritarmi la riconferma col tempo. Certo che sarebbe davvero bellissimo scrivere una pagina di storia del Rolo.